Siamo stanchi di una società in cui i bambini vengono allevati dalle donne????

asiul

New member
Difatti, scorrendo il post precedente, troverà il termine 'congiunti', non affatto esclusivo: anzi, del tutto inclusivo. :mrgreen:



Io azzarderei un fondato sospetto su una intima correlazione tra diritto e biologia, tra 'sociale' e genetica.



Infatti, quanto volevo dire è proprio questo: la donna non potrebbe danneggiare la prole.. costitutivamente.



Le famose mamme all'italiana. Esistono, si sa. Solo non vedo nella nostra presente società effetti così deleteri riconducibili al loro modo di educare; insomma, è naturale, biologicamente, e per conseguenza sancito da Temi in persona che sia la madre ad occuparsi della sua prole, è così ovunque e per tutti: dove starebbe il disagio arrecatoci dalle nostre madri? Quali i difetti propri di noi italiani, ascrivibili alle nostre genitrici? La loro pedagogia spicciola sembra arrecare disastrosi esizi sociali: sì, ma quali?

In sostanza, discutere del ruolo della donna in società, illustrandone i nuovi spazi aperti in questo nuovo secolo, e quindi l'evoluzione anche della pedagogia, potrebbe essere fruttuoso; non lo è - mi pare - ragionare sulla inevitabile figura della madre e dell'istituzione della famiglia, non per fanatico conservatorismo, quanto per pratica osservazione del mondo animale: la famiglia, in qualunque forma, nuova o vecchia, sotto qualsiasi intendimento, continua a resistere nel diritto perché natura lo impone. La donna può affrancarsi dall'essere solo madre, non può invece dall'essere anche madre, e quindi parte di una famiglia.

Mi sarò spiegato? :?

:mrgreen: Buona notte :wink:

Benissimo!Solo che non la pensiamo allo stesso modo.Tutto qui!:wink:

Buona notte anche a te..emh,posso darle del tu?:?
 

shvets olga

Member
Lo spunto di mio post mi ha dato la risposta di un uomo davanti al giudice:
Giudice: " Voi avete I figli?"
L'uomo:" Non lo so, magari."
Saro banale se dico che le donne in generale sono piu' forti, piu' decisive, piu' responsabili. Siccome stiamo in forumlibri, basta ricordare le donne da Cecita di Saramago (la moglie di dottore), Il Maestro e Margherita di Bulgakov(Margherita), Vino e pane di Silone (Cristina), Anna Karenina di Tolstoi (Anna)…
Secondo me il danno piu' grande che reca la donna all'uomo amato ( ai figli,ai mariti ) e' il perdonismo che ha l'unico fonte e' paura di offenderlo e poi perderlo. E penso che per madre questo problema non ha soluzione. Per una madre e' difficele essere obiettiva e dire la tutta verita ai figlio anche se vede e capisce perfettamente tutto,anche perche' lei si sente colpevole di errori del figlio.
 

asiul

New member
Lo spunto di mio post mi ha dato la risposta di un uomo davanti al giudice:
Giudice: " Voi avete I figli?"
L'uomo:" Non lo so, magari."
Saro banale se dico che le donne in generale sono piu' forti, piu' decisive, piu' responsabili. Siccome stiamo in forumlibri, basta ricordare le donne da Cecita di Saramago (la moglie di dottore), Il Maestro e Margherita di Bulgakov(Margherita), Vino e pane di Silone (Cristina), Anna Karenina di Tolstoi (Anna)…
Secondo me il danno piu' grande che reca la donna all'uomo amato ( ai figli,ai mariti ) e' il perdonismo che ha l'unico fonte e' paura di offenderlo e poi perderlo. E penso che per madre questo problema non ha soluzione. Per una madre e' difficele essere obiettiva e dire la tutta verita ai figlio anche se vede e capisce perfettamente tutto,anche perche' lei si sente colpevole di errori del figlio.

Non tutte sono così?Come da me sostenuto in altre discussioni, non esiste La Madre, ma esistono delle donne che sono anche madri.La donna è una persona come le altre che può essere madre o non esserlo.Può essere una buona madre e non esserlo.La donna può essere qualsiasi cosa come può esserlo un uomo e può fare i suoi stessi error e le sue stesse conquistei.
Egoismo,altruismo,spirito di sacrificio,opportunismo,amore,odio e tanto altro sono aspetti dell'individuo e come un qualsiasi altro individuo la donna è soggetta ad essere portatrice o meno di questi aspetti.Il fatto di divenire madre è un accident, una casualità voluta o meno. Non la rende immune da sentimenti plurimi benevoli o maligni, altrimenti si dovrebbe pensare che le continue notizie di bambini maltrattati anche dalle madri sono solo delle invenzioni.Non credo che sia il perdono continuo di una madre o il sentimento di sentirsene responsabile a spingere alcuni individui di sesso femminile a gettare i figli in un cassonetto o a soffocarli in una vasca,come non è lo stesso perdono a far loro voler infinitamente bene ad un magnifico esserino che è venuto al mondo.
La diversità coinvolge anche le madri, non è possibile che una donna perda il suo essere individuo con la maternità.Non è una purificazione o il contrario.Se si è "buoni" o "cattivi" in precedenza lo si resta.
Concludo dicendo che se una madre fosse vista semplicemente come una donna e se lei stessa si vedesse come tale e riconoscesse il figlo solo come un individuo e non come una sua proprietà forse in alcuni casi si sarebbero evitati tanti danni.
Spero di essere stata comprensibile!
 

Dory

Reef Member
beh, immaginavo che la tua posizione fosse originale e degna di rispetto,ma è la solita minestra. Voglio dire, di pareri intelligenti qui se ne sono sentiti molti, ma nessuno è uscito fuori dal nucleo della contraddizione.Se c'è una cosa da contestare assolutamente a questa società è il non riuscire a trovare una valida alternativa al sistema "FAMIGLIA". Il non essere in grado di concepire qualcosa di diverso dalla famiglia ci rende relagati all'idea dei genitori, del papà della mamma del maschio della femmina del gay del transessuale dell'allevatore, del complesso di edipo ecc ecc. Ma a quanto mi risulta il non avere una famiglia nel senso canonico del termine è una evenienza non affatto infrequente, e non appare che i figli allevati fuori dalla famiglia del mulino bianco siano poi cresciuti con dei problemi di natura psicologica. Io credo che un figlio non abbia bisogno di una famiglia, io credo che un figlio abbia bisogno di amore, e di strutture sociali in grado di fornirgliene ce ne potremmo inventare una infinità, anzicchè incaponirci nel credere in un sistema che forse è completamente sbagliato.
Ma questa discussione richiederebbe l'apertura di un altro thread

Che un figlio abbia bisogno di amore è vero e che questo possa essergli dato in altro modo che attraverso la famiglia "canonica" è anche vero, com'è vero che figli cresciuti altrimenti che con una famiglia del mulino bianco possano essere persone tranquille, intelligenti, sensibili, piene di vita e d'amore.
Quello che non capisco è il motivo per cui dovremmo trovare un'alternativa alla famiglia "classica". Nell'educazione dei figli in fondo ciò che conta è che tipo di persone siamo, non se siamo uomini, donne, gay etc.
Tu che alternativa proponi?
Proviamo a fare un'ipotesi: un uomo e una donna si uniscono e nasce un bambino (non c'è altro modo mi pare :mrgreen:), la cosa più spontanea sarebbe che i due lo crescono insieme visto che è frutto di entrambi.
Se i due genitori biologici si amano e vogliono crescere i figli insieme non c'è nessuna ragione per cui non gli dovrebbe essere permesso di farlo, ed è per questo che esiste la famiglia "canonica", perché è la cosa più naturale, secondo me, che un figlio cresca e venga educato da chi lo mette al mondo, cioè entrambi i genitori.
Altrimenti che si fa? Come si decide con chi deve vivere i primi mesi?
Con la madre è meglio perché deve allattarlo. Al padre in genere non piace cambiare i pannolini.. :mrgreen:

Se non è così, cioè se i genitori non vogliono stare insieme, allora si cercano alternative che permettano al bambino di crescere nel migliore dei modi, e non è detto che per lui non sia meglio (nonni, zii, solo la madre, solo il padre, etc.). Come ho detto, dipende da che tipo di persone sono (umanamente parlando) quelle, o quella che lo cresce.
Altrimenti cosa si dorebbe fare? Mettere tutti i bambini in dei centri tipo "case famiglia" e farli crescere dalla comunità?


Per farla breve: crescere con padre e madre è sempre meglio perché è la cosa più naturale e spontanea laddove i due genitori si amano e fanno del loro meglio per educare insieme i figli. Non si nasce genitori, è il mestiere più difficile, per cui per quanto uno si impegni, sia onesto e pieno d'amore, non è mai detto che il risultato sia dei migliori.

PS. Per quanto riguarda l'ombra del vento ci devo pensare.. l'ho letto anni fa.. :?

 
Ultima modifica:

asiul

New member
Se non è così, cioè se i genitori non vogliono stare insieme, allora si cercano alternative che permettano al bambino di crescere nel migliore dei modi, e non è detto che per lui non sia meglio (nonni, zii, solo la madre, solo il padre, etc.). Come ho detto, dipende da che tipo di persone sono (umanamente parlando) quelle, o quella che lo cresce.

Perfetto quoto!
 

Zefiro

da sudovest
Gulp! Dopo giorni di faticosissima (ma non per questo meno utile e gradita) discussione con Dory circa i libri del futuro, in cui solo per trovare un reciproco understanding non dico sulla sostanza della questione ma finanche sul significato delle parole utilizzate sono stati necessari innumerevoli post confesso che entrando in questo thread mi sfregavo le mani pronto ad una polemicuccia nuova di zecca… eheheheh… E invece: delusione… :-(
Le sue considerazioni, unite peraltro a mio modo di vedere a quelle di D=i, mi sembrano oltre che vere di assoluto buon senso. Quoto tutto.
 

darida

Well-known member
E' sempre bene farne una questione di adeguatezza,di buon senso, non e' piu' cosi' scontato come un tempo essere intrappolati a vita in in un ruolo rivelatosi fallimentare.Pur essendo una forte sostenitrice della famiglia, sono piu' che aperta a soluzioni di altro tipo purche' non si perda di vista l'obiettivo del benessere della creatura :mrgreen: tre volte mamma sono...e le creature so' pezzi de core! ecchecavolo! :D
 

mame

The Fool on the Hill
E' sempre bene farne una questione di adeguatezza,di buon senso, non e' piu' cosi' scontato come un tempo essere intrappolati a vita in in un ruolo rivelatosi fallimentare.Pur essendo una forte sostenitrice della famiglia, sono piu' che aperta a soluzioni di altro tipo purche' non si perda di vista l'obiettivo del benessere della creatura :mrgreen: tre volte mamma sono...e le creature so' pezzi de core! ecchecavolo! :D

Esatto! Come dicevo anch'io, più che immaginare la famiglia del mulino bianco, bisognerebbe pensare ai necessari adattamenti alla realtà, in cui vale solo assestare le cose in maniera che i figli crescano sereni perché non ci sono mancanze nei loro confronti. Non si è parlato delle famiglie in cui uno dei genitori è costretto a viaggiare per lavoro. Anche lì bisogna fare del proprio meglio per risolvere il problema di quella che all'apparenza è una famiglia "normale".
 

Dory

Reef Member
Gulp! Dopo giorni di faticosissima (ma non per questo meno utile e gradita) discussione con Dory circa i libri del futuro, in cui solo per trovare un reciproco understanding non dico sulla sostanza della questione ma finanche sul significato delle parole utilizzate sono stati necessari innumerevoli post confesso che entrando in questo thread mi sfregavo le mani pronto ad una polemicuccia nuova di zecca… eheheheh… E invece: delusione… :-(
Le sue considerazioni, unite peraltro a mio modo di vedere a quelle di D=i, mi sembrano oltre che vere di assoluto buon senso. Quoto tutto.

Tra voi filosofi terrestri, si sa, vi intendete meglio, perché il vocabolario è molto più rigoroso e rigido, noi qui negli abissi siamo più fluidi... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

Nikki

New member
Ragazze, ci dovete scusare !
Siamo stati impegnati a scrivere Mondi come volontà e Rappresentazioni, a creare, distruggere e ricreare l'Occidente, a comporre None sinfonie ed a costruire Ricerche ed uomini senza qualità :W

Senza dubbio è tutta colpa nostra :mrgreen:

e con questo almeno una ventina li abbiamo sistemati. E per tutti gli altri milioni e milioni che si dice, si hanno notizie? :mrgreen::mrgreen:
 

Nikki

New member
completa ignoranza del mondo femminile,

cosa intendi? su quali argomenti? grandi donne sono esistite anche in passato, certo non erano la maggioranza, ma se dici "completa" ... non esageriamo, le donne sono sempre state pi� avanti in molti settori.

ma soprattutto il mondo del lavoro ha lasciato spazio solo a donne virili.

no, assolutamente no. Io parlerei piuttosto della incapacit� di molte donne di reinventare e adattare la propria femminilit� nella giungla delle responsabilit� e professionalit� delle professioni moderne.
E comunque, tutto dipende da cosa intendi per femminilit�. Se intendi una certa inclinazione al timore, alla timida riservatezza, alla inettitudine compiaciuta, alla frivola ignoranza e disattenzione alle cose del mondo.. allor asi', le professioni lasciano poco spazio a tutto questo. :mrgreen: Ma femminilit� � altra cosa, una cosa forse dimenticata e fraintesa in molte parti di italia, prima di tutto. La femminilit� � anche forte e consapevole presenza in una struttura (familiare, ma che puo' essere anche di altra natura), capacit� di guida e protezione. La donna � per definizione una guerriera. La donna "partorisce"... le versioni che descrivono il corpo femminile fragile e vulnerabile sono barzellette nemmeno troppo divertenti, e derivano forse dalla propensione a misurare la forza secondo standard maschili (per la serie, "se ci sediamo ad un tavolo e facciamo braccio di ferro vinco io, quindi sono pi� forte..."). Se l'uomo � impegnato a cavalcare la giungla per cacciare e procurare il cibo, o a distruggere e ricostruire l'occidente, la donna � a casa, non solo a "dare il contatto del corpo ai bimbi", ma anche a proteggere il nido dall'assalto delle bestie feroci e da ogni minaccia reale o immaginaria. La conferma � che in molti villaggi della Guinea, i popoli primitivi avevano una struttura sostanzialmente matriarcale.
Percio', la forza femminile e maschile storicamente � ugualmente impiegata, ma contro obiettivi diversi. In questa ottica i compiti e le funzioni di entrambi non sono nettamente separabili e individuabili. Parili di "donne virili", esattamente cosa intendi? che genere di prestazioni sono richieste nel mondo del lavoro per costringere le donne a comportarsi "come fossero uomini", forzando la loro natura?

l'uomo/cagnolino trasmette quella femminile....
questa me la devi spiegare! :mrgreen: se l'ho intesa bene, credo sia il perfetto esempio del fraintedimento della natura femminile di cui parlavo prima.

il mondo nostro, che e' maschio
gi� che ci siamo, spiegami anche questa :wink:
 

Dory

Reef Member
Ma non vi sembra che il problema della società in genere potrebbe, e ripeto potrebbe :mrgreen:, essere proprio quello di tendere da sempre a dare dei ruoli troppo netti e distinti, a fare e definire differenze, piuttosto che a favorire la collaborazione e l'aiuto reciproco, ognuno per quello che può dare come essere umano nella sua totalità?
 

Nikki

New member
Lo spunto di mio post mi ha dato la risposta di un uomo davanti al giudice:
Giudice: " Voi avete I figli?"
L'uomo:" Non lo so, magari."
Saro banale se dico che le donne in generale sono piu' forti, piu' decisive, piu' responsabili. Siccome stiamo in forumlibri, basta ricordare le donne da Cecita di Saramago (la moglie di dottore), Il Maestro e Margherita di Bulgakov(Margherita), Vino e pane di Silone (Cristina), Anna Karenina di Tolstoi (Anna)…
Secondo me il danno piu' grande che reca la donna all'uomo amato ( ai figli,ai mariti ) e' il perdonismo che ha l'unico fonte e' paura di offenderlo e poi perderlo. E penso che per madre questo problema non ha soluzione. Per una madre e' difficele essere obiettiva e dire la tutta verita ai figlio anche se vede e capisce perfettamente tutto,anche perche' lei si sente colpevole di errori del figlio.

no, non è banale. e io sottoscrivo, con il tuo permesso.
 

asiul

New member
Ma non vi sembra che il problema della società in genere potrebbe, e ripeto potrebbe :mrgreen:, essere proprio quello di tendere da sempre a dare dei ruoli troppo netti e distinti, a fare e definire differenze, piuttosto che a favorire la collaborazione e l'aiuto reciproco, ognuno per quello che può dare come essere umano nella sua totalità?
Si! E' proprio la classificazione dell'individuo secondo ruoli che non condivido.
L'individuo è uno e non è il ruolo a determinarne le caratteristiche.
Come dicevo prima non esistono le madri, le donne, gli uomini, i padri..ognuno è quello che è, non per il ruolo che ricopre, ma il ruolo che riveste nel modo in cui lo assume è frutto solo dell'individualità di quet'ultimo.
Spero sia chiaro:mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Si! E' proprio la classificazione dell'individuo secondo ruoli che non condivido.
L'individuo è uno e non è il ruolo a determinarne le caratteristiche.
Come dicevo prima non esistono le madri, le donne, gli uomini, i padri..ognuno è quello che è, non per il ruolo che ricopre, ma il ruolo che riveste nel modo in cui lo assume è frutto solo dell'individualità di quet'ultimo.
Spero sia chiaro:mrgreen:

Infatti questo "attrattore strano" che chiamiamo "ruolo" è stato assegnato nel tempo a seconda di certe caratteristiche che forse al giorno d'oggi non valgono più, oppure che sono divenute più complesse come conseguenza del complicarsi delle strutture sociali e dell'organizzazione della società stessa. (?)
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Infatti questo "attrattore strano" che chiamiamo "ruolo" è stato assegnato nel tempo a seconda di certe caratteristiche che forse al giorno d'oggi non valgono più, oppure che sono divenute più complesse come conseguenza del complicarsi delle strutture sociali e dell'organizzazione della società stessa. (?)

Cito testualmente: "questo "attrattore strano" che chiamiamo "ruolo" è stato assegnato nel tempo a seconda di certe caratteristiche che forse al giorno d'oggi non valgono più".

Secondo questo modo di vedere, prima e crudele colpevole fu madre natura; le sue leggi impongono l'ordine delle cose: dalle sue leggi traiamo le morali e le varie etiche, dal suo ordine perfetto derivano i nostri ordinamenti giuridici, di ieri, di oggi, ed anche quelli di domani avranno uguale provenienza. E' per natura che la vita debba perpetrarsi nel grembo di una donna, ferree leggi biologiche che non ammettono confutazioni; la forma giuridica della maternità e della famiglia potrà mutare negli aspetti futili, temporanei, contingenti, ma mai nella sua essenza, in quanto ampiamente presente nel nostro dna.

Per dirla in termini sicuri e comprensibili: nella sua contingenza la donna può trovare ampi margini di libertà individuale,
ma nella sua propria e più remota essenza, fuor che tutto, ella è madre, e di questo non può andare dimentica.
 
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