Poligamia o monogamia?

Kodiak

New member
Quindi naturalmente l'uomo è poligamo, ma per amore si scopre monogamo.
Senza addentrarmi in disquisizioni di carattere filosofico e/o antropologico, posso dire che quanto sopra potrebbe corrispondere alla mia vicenda personale. Per 35 anni sono stato serenamente poligamo, per divenire, uno o due giorni dopo aver conosciuta mia moglie, altrettanto, o più, serenamente monogamo. Ho scritto potrebbe, perchè, a volte mi viene da pensare che monogamo lo sono sempre stato, solo che non avevo ancora trovata la persona "giusta".
Insomma, voglio dire che come prima ero naturalmente poligamo, poi mi sono (ri)scoperto altrettanto naturalmente monogamo.
Ciao!:wink:
 

Dory

Reef Member
Per fortuna che al mondo esistono uomini come Sir e Lillo... e mezzo Zefiro (lui è notoriamente "ambivalente" :mrgreen:)
Sono abbastanza d'accordo con i loro interventi.
Com'è chiaro, scientificamente parlando, il maschio della specie umana tenderebbe istintivamente alla poligamia mentre la femmina meno.
Ma proprio perché l'essere umano ha sviluppato capacità di pensiero e di provare una vasta gamma di sentimenti, quali ad esempio l'amore e la gelosia, in concomitanza con il venire a mancare la necessità di avere più partner per perpetuare la specie, ecco che diventa monogamo.
Nella pratica, oggi, parlando di società occidentale (perché per le altre culture la questione è surclassata da problemi ben più gravi) non esiste a mio avviso una linea netta di demarcazione tra la predilizione per la poligamia e quella per la monogamia, la cosa cambia da persona a persona.
Le considerazioni importanti sono due:
- se si parla solo di istinto o anche di sentimenti. Allora sentimenti davvero profondi secondo me non si possono provare per più persone contemporaneamente, e il tutto si risolve semplicemente sul valore che diamo ai sentimenti stessi e all'istinto nelle nostre vite.
- secondo me non è la monogamia ad essere una forma di controllo, ma, al contrario, penso che proprio la poligamia, nell'essere umano qual è oggi, sia una forma di schiavitù, perché non ha nessuna possibilità di essere uguale per tutti, ci sarà sempre una parte forte e una che soccombe.

In ultima analisi, l'essere umano, che si professa tanto superiore all'animale, tanto da non includersi nemmeno nel regno animale comportandosi come se fosse un essere vivente a parte, declamando la sue facoltà intellettive, la sua capacità di pensiero e di ragionamento, perché quando si tratta di certi istinti allora reclama la libertà di seguirli e di comportarsi come l'animale qual è?* E per quale motivo visto che, come abbiamo abbondantemente detto, la ragione per cui gli animali si comportano in questo modo, per l'uomo non esiste più?
Non credo ci sia nessun motivo valido per cui agli esseri umani torni utile essere poligami.
Io sono per mia natura assolutamente monogama.

* ci tengo a sottolineare che per me la parola "animale" non ha nessun connotato dispreggiativo e che tutto quanto detto non ha nessun intento di giudicare, ma semplicemente di esprimere una contraddizione che noto spesso in alcuni comportamenti umani.
 

Zefiro

da sudovest
(...)
- se si parla solo di istinto o anche di sentimenti. Allora sentimenti davvero profondi secondo me non si possono provare per più persone contemporaneamente, e il tutto si risolve semplicemente sul valore che diamo ai sentimenti stessi e all'istinto nelle nostre vite.
- secondo me non è la monogamia ad essere una forma di controllo, ma, al contrario, penso che proprio la poligamia, nell'essere umano qual è oggi, sia una forma di schiavitù, perché non ha nessuna possibilità di essere uguale per tutti, ci sarà sempre una parte forte e una che soccombe. (...)

Della prima affermazione capisco molto bene il senso ma messa così la trovo troppo tranchant. Pur occidentale nel midollo come sono (e quindi non mi sognerei mai di sostenere culture di quel tipo, anzi), non me la sento di affermare che nella totalità del mondo musulmano non ci sia nessuno che prenda sul serio i sentimenti e che non ci sia spazio per l'amore sincero e profondo.
La seconda osservazione invece trovo che abbia una forza di verità notevolissima. In questo momento, se guardiamo al mondo nella sua interezza come è oggi, è più la poligamia ad esser strumento di potere che non la monogamia.
 

sergio Rufo

New member
A maggior ragione questo è valido tenendo presente la storia dell'uomo. Come accennato in precedenza, abbiamo da tempo perso quel contatto diretto con la prosecuzione dei nostri geni, tipico della lentissima e infallibile evoluzione biologica. L'evoluzione culturale, infinitamente più rapida, ci ha portati addirittura a dubitare del nostro ruolo nella natura. Ritornando a quel patto iniziale, quella "monogamia di convenienza", si capisce come essa si sia dimostrata col tempo una scelta sempre più sensata. Il maschio non ha più bisogno di fecondare più femmine per accrescere la sua progenie prima di morire, non ha più quell'istinto; viceversa si è creato un ruolo, in origine insospettabile, nell'allevamento dei figli, la struttura monogoma gli dà una collocazione nella civiltà e, tratto che presumibilmente avrà più spazio ora che questa struttura si sta allentando, una compagna fissa gli è d'ausilio per il raggiungimento della - termine evoluzionisticamente folle - "felicità".

Alla luce di tutto questo, definirei senza patemi l'uomo come "monogamo", nè vedo per esso destino diverso.

Ciao Sir, trovo questo tuo pezzo estremamente interessante. E anche discutibile.
Tu parli di evoluzione culturale piu' rapida di quella naturale e hai ragione. Ma dimentichi una cosa. La seconda e' eterna e immutabile. L'istinto puo' modificarsi in sfumature diverse, ma quello primordiale rimane inalterato. Mentre lo sviluppo dell'evoluzione culturale incontra nei millenni repentini capovolgimenti. Prima andabva in una direzione, poi magari, andra' all'opposto.

In piu: l'istinto sessuale non e' solamnte tendenzioso alla procreazione. Questo appartiene a una sovrastruttura mentale e ideale umana: un pizzico di romanticismo. E la natura, che sapeva anche questo, infatti ha colorato l'atto sessuale con il piacere.
L'uomo fa sesso innanzitutto per piacere.
Se in un'ipotesi nemmeno assurda immaginiamo l'atto sessuale come qualcosa di estremamente doloroso, puoi ben immaginare che nascerebbero molti meno figli. L'uomo smetterebbe di fare sesso.
In fondo l'istinto e' senza scopo e perche' ed quasi sempre rivolto come " appetito" a qualcosa che lo soddisfi.

L'uomo e' fondamentalmnte poligamo. La storia lo dimostra, anche quella di oggi.
Nel 2009 , per fare un esempio stupidissimo, i divorzi in italia superano i matriomoni.
Bene: se andassimo a vedere nel numero ipotetico di questi divorzi, troveremo come causa principale, un motivo sessuale.
Certo ci sono tante componenti che spingono una coppia a dividersi, ovvio, ed alcune di esse sono molto piu' importanti della sfera sessuale. Non sto affermando il contrario.
Ma sotto sotto se gratti bene, fara' capolino ovunque il sesso.
Inutile negarlo: almeno per gli uomini l'istinto sessuale e' assolutamente diviso dai sentimenti. L'uomo puo' fare benissimo sesso senza nemmeno pensare.
Se poi qualcuno sostiene che Sharon Stone ( un nome a caso) sdraiata nel suo letto beata e disponibile lo lascia assolutamente indifferente perche' convinto monogamo...be', allora, beato lui.
Ma ti diro' di piu', Sir: proprio di coloro che affermano questo, bisogna diffidare.

Io preferisco che una donna mi dica chiaramente: se arriva....mister...., come faccio a resistere? e' molto piuì' onesta.
 

asiul

New member
Per fortuna che al mondo esistono uomini come Sir e Lillo... e mezzo Zefiro (lui è notoriamente "ambivalente" )
Sono abbastanza d'accordo con i loro interventi.

questo non lo condivido...cosa vuol dire, "per fortuna"? :?

Quando le persone sono consenzienti che scelgano l'una o l'altra delle possibilità ha poca importanza.
Scusa, ma non ho capito. Io ho delle idee ben precise e le mie preferenze sono per un "oggetto". Tanto per restare nel pensiero di Freud. Non vuol dire che chi scelga di desiderare od essere poligamo è sbagliato. Sono questioni puramente personali.
Per te può essere una fortuna essere monogami per loro è una fortuna non esserlo.

Un ultimo dettaglio. Non è la "forma" che conta, ma la sostanza.

Com'è chiaro, scientificamente parlando, il maschio della specie umana tenderebbe istintivamente alla poligamia mentre la femmina meno.

e chi lo ha detto? Anche nel regno animale ci sono fenomeni di poligamia femminile. Un conto è la riproduzione un altro è il "piacere" o desiderio personale.

Ma proprio perché l'essere umano ha sviluppato capacità di pensiero e di provare una vasta gamma di sentimenti, quali ad esempio l'amore e la gelosia, in concomitanza con il venire a mancare la necessità di avere più partner per perpetuare la specie, ecco che diventa monogamo.

L'amore? Perché chi è poligamo non è capace di amare? :?? Sarebbe come dire che una madre con più di un figlio non sa amare tutti i suoi figli allo stesso modo ( è un paradosso, ma rende l'idea).

I sentimenti non sono solo ad appannaggio dei monogami.

Nella pratica, oggi, parlando di società occidentale (perché per le altre culture la questione è surclassata da problemi ben più gravi) non esiste a mio avviso una linea netta di demarcazione tra la predilizione per la poligamia e quella per la monogamia, la cosa cambia da persona a persona.
Le considerazioni importanti sono due:
- se si parla solo di istinto o anche di sentimenti. Allora sentimenti davvero profondi secondo me non si possono provare per più persone contemporaneamente, e il tutto si risolve semplicemente sul valore che diamo ai sentimenti stessi e all'istinto nelle nostre vite.

Qui ti posso rispondere solo personalmente. Sì..per quanto mi riguarda riesco a provare quel particolare sentimento di "amore" soltanto per un individuo. Non giurerei però sul fatto che altri non siano capaci di amare più persone allo stesso modo.

- secondo me non è la monogamia ad essere una forma di controllo, ma, al contrario, penso che proprio la poligamia, nell'essere umano qual è oggi, sia una forma di schiavitù, perché non ha nessuna possibilità di essere uguale per tutti, ci sarà sempre una parte forte e una che soccombe.

mah! Forse bisognerebbe provare prima di sapere esattamente com'è . Non saprei risponderti...:)

In ultima analisi, l'essere umano, che si professa tanto superiore all'animale, tanto da non includersi nemmeno nel regno animale comportandosi come se fosse un essere vivente a parte, declamando la sue facoltà intellettive, la sua capacità di pensiero e di ragionamento, perché quando si tratta di certi istinti allora reclama la libertà di seguirli e di comportarsi come l'animale qual è?*

L'uomo "è" un animale.
Certi istinti? Quali? :?
Sono del tutto naturali. Non confondiamo la poligamia con il tradimento od altro. Si sta parlando di persone tutte consenzienti.

E per quale motivo visto che, come abbiamo abbondantemente detto, la ragione per cui gli animali si comportano in questo modo, per l'uomo non esiste più?

Per la stessa ragione per la quale l'uomo indossa un paio di mocassini ed un animale no. :mrgreen:
Tra l'altro a parte questo fra i due non noto alcuna differenza sostanziale ultimamente. Anzi una c'è. L'animale dimostra di essere più intelligente dell'uomo a volte.


Non credo ci sia nessun motivo valido per cui agli esseri umani torni utile essere poligami.
Io sono per mia natura assolutamente monogama.

Non è una questione di utilità. Anche,ma non solo. Si avrebbe la certezza di avere un erede. Ci sono più possibilità. Ad ogni modo è (anche) un seguire i propri desideri. Il proprio "piacere".

Essere o meno monogami, non c'entra nulla. Lo sono anche io. :wink:

* ci tengo a sottolineare che per me la parola "animale" non ha nessun connotato dispreggiativo e che tutto quanto detto non ha nessun intento di giudicare, ma semplicemente di esprimere una contraddizione che noto spesso in alcuni comportamenti umani.

Capito tutto eccetto… dove risieda la contraddizione .
 
Ultima modifica:
Io ho una domanda da fare: che cosa per voi è poligamo...?
Quello che vive due o più relazioni contemporeanamente, o la persona che ogni tanto si concede una scapatella fuori dalla atuale relazione...?

Io opto per la prima, però quella non mi si accorda molto bene, con alcune repliche che ho letto qui sopra....
Secondo me, forse sbaglio anche, ma il tradimento non è la poligamia.... :?
 

Zefiro

da sudovest
Io ho una domanda da fare: che cosa per voi è poligamo...?
Quello che vive due o più relazioni contemporeanamente, o la persona che ogni tanto si concede una scapatella fuori dalla atuale relazione...?

Io opto per la prima, però quella non mi si accorda molto bene, con alcune repliche che ho letto qui sopra....
Secondo me, forse sbaglio anche, ma il tradimento non è la poligamia.... :?

Leggendo i post stavo per fare la stessa domanda. Io avevo inteso il senso del 3d come una discussione su cosa fosse più consono, più rispondente/naturale sia a livello del singolo (uomo e donna) che di organizzazione sociale della poligamia vs monogamia.
 

Dory

Reef Member
Della prima affermazione capisco molto bene il senso ma messa così la trovo troppo tranchant. Pur occidentale nel midollo come sono (e quindi non mi sognerei mai di sostenere culture di quel tipo, anzi), non me la sento di affermare che nella totalità del mondo musulmano non ci sia nessuno che prenda sul serio i sentimenti e che non ci sia spazio per l'amore sincero e profondo.

No Zef, scusami, non intendevo dire questo, intendevo solo dire che nel discorso che stiamo facendo quel tipo di poligamia non rappresenta certo un modello, e che anzi non credo sia auspicabile per la nostra società, infatti si parlava eventualmente di una poligamia sia per l'uomo che per la donna, cosa che nel mondo musulmano non è.
In ogni caso ci tengo a precisare che non direi mai niente contro il mondo musulmano perché lo conosco abbastanza bene, una delle mie migliori amiche è musulmana, viene dal Mali, e so per certo che le atrocità che si associano spesso a questa cultura non rappresentano assolutamente la sua totalità, ma solo alcune frange che, appunto, estremizzano certi dettami della religione per usarli come strumento coercitivo, ma che nulla hanno a che vedere con la religione in sé.
 

Sir

New member
ATu parli di evoluzione culturale piu' rapida di quella naturale e hai ragione. Ma dimentichi una cosa. La seconda e' eterna e immutabile. L'istinto puo' modificarsi in sfumature diverse, ma quello primordiale rimane inalterato.

In piu: l'istinto sessuale non e' solamnte tendenzioso alla procreazione. Questo appartiene a una sovrastruttura mentale e ideale umana: un pizzico di romanticismo. E la natura, che sapeva anche questo, infatti ha colorato l'atto sessuale con il piacere.
L'uomo fa sesso innanzitutto per piacere.

Ho trovato interessante la tua opinione ma devo dissentire sui due punti sopra citati, specie sulle parti in grassetto.

1. Non so su che basi tu affermi ciò; secondo le mie, questo è falso. L'istinto è definibile semplicemente come la risposta razionale più immediata ad alcuni stimoli. La famosa contraddizione "mente/cuore" non esiste, così come non c'è nulla di sotterraneo da ripescare; il nostro istinto sta nella relazione tra il nostro corpo e la nostra mente attuali, essendosi evoluto nel tempo insieme ad essi.
Affermando il contrario, si porrebbe l'esistenza di una sorta di "istinto di specie"; ma siccome noi deriviamo per direttissima dalle scimmie, ed esse a loro volta risalgono come ogni altra creatura fino agli esordi unicellulari della vita, come potremmo individuarne la data di nascita ed i vari gradi di separazione? Finiremmo, inevitabilmente, per abbandonare la pista o considerare il nostro istinto identico a quello di un ippocastano.

2. Il nostro è un caso raro; non saprei dire se siamo stati fortunati o se, anche qui, è stata l'evoluzione a portarci dove siamo oggi. Fatto sta che nel mondo animale l'atto riproduttivo è spesso doloroso, in particolar modo per la femmina; non è un caso che i rapporti durino per poco tempo, lo stretto necessario, e che si svolgano solo in periodi precisi e in condizioni particolari. Non c'è bisogno nemmeno di andare troppo lontano; il maschio del gatto ha il pene uncinato, una sorta di rostro, e le tipiche grida della femmina durante l'accoppiamento non sono di piacere. Per non parlare poi delle specie dalla mente più elementare, dalle quali non è lecito aspettarsi che un ipotetico desiderio di piacere prevalichi la necessità fisiologica della riproduzione.
Per la mera soddisfazione del singolo esiste la masturbazione, molte specie la praticano; l'uomo si è ingegnato ancora di più, con le misure anticoncezionali e "sdoganando" anche il piacere della femmina. I vari tradimenti-scappatelle-avventure di una notte-sharon stone sul letto rientrano in questa casistica; non dimostrano affatto, a mio parere, che l'uomo sia poligamo, in quanto per l'aspetto procreativo e per la struttura sociale rimane monogamo.

Dory ha scritto:
In ultima analisi, l'essere umano, che si professa tanto superiore all'animale, tanto da non includersi nemmeno nel regno animale comportandosi come se fosse un essere vivente a parte, declamando la sue facoltà intellettive, la sua capacità di pensiero e di ragionamento, perché quando si tratta di certi istinti allora reclama la libertà di seguirli e di comportarsi come l'animale qual è?* E per quale motivo visto che, come abbiamo abbondantemente detto, la ragione per cui gli animali si comportano in questo modo, per l'uomo non esiste più?

Dory, quanto ti capisco...:) Me lo chiedo spesso anch'io..:?
 

Dory

Reef Member
Ho trovato interessante la tua opinione ma devo dissentire sui due punti sopra citati, specie sulle parti in grassetto.

1. Non so su che basi tu affermi ciò; secondo le mie, questo è falso. L'istinto è definibile semplicemente come la risposta razionale più immediata ad alcuni stimoli. La famosa contraddizione "mente/cuore" non esiste, così come non c'è nulla di sotterraneo da ripescare; il nostro istinto sta nella relazione tra il nostro corpo e la nostra mente attuali, essendosi evoluto nel tempo insieme ad essi.
Affermando il contrario, si porrebbe l'esistenza di una sorta di "istinto di specie"; ma siccome noi deriviamo per direttissima dalle scimmie, ed esse a loro volta risalgono come ogni altra creatura fino agli esordi unicellulari della vita, come potremmo individuarne la data di nascita ed i vari gradi di separazione? Finiremmo, inevitabilmente, per abbandonare la pista o considerare il nostro istinto identico a quello di un ippocastano.

2. Il nostro è un caso raro; non saprei dire se siamo stati fortunati o se, anche qui, è stata l'evoluzione a portarci dove siamo oggi. Fatto sta che nel mondo animale l'atto riproduttivo è spesso doloroso, in particolar modo per la femmina; non è un caso che i rapporti durino per poco tempo, lo stretto necessario, e che si svolgano solo in periodi precisi e in condizioni particolari. Non c'è bisogno nemmeno di andare troppo lontano; il maschio del gatto ha il pene uncinato, una sorta di rostro, e le tipiche grida della femmina durante l'accoppiamento non sono di piacere. Per non parlare poi delle specie dalla mente più elementare, dalle quali non è lecito aspettarsi che un ipotetico desiderio di piacere prevalichi la necessità fisiologica della riproduzione.
Per la mera soddisfazione del singolo esiste la masturbazione, molte specie la praticano; l'uomo si è ingegnato ancora di più, con le misure anticoncezionali e "sdoganando" anche il piacere della femmina. I vari tradimenti-scappatelle-avventure di una notte-sharon stone sul letto rientrano in questa casistica; non dimostrano affatto, a mio parere, che l'uomo sia poligamo, in quanto per l'aspetto procreativo e per la struttura sociale rimane monogamo.

Quoto tutto. Quando si parla di certi argomenti subito si fa riferimento a "l'istinto animale" insito nella specie umana, ma questo istinto particolare, nell'uomo, non ha davvero più nulla di animale, forse è addirittura la cosa meno "animale" e "naturale" che abbiamo sviluppato in secoli e secoli di evoluzione!!
 

SALLY

New member
Per me l'uomo e la donna,spogliati di tutti i fronzoli,quali istituzioni,religioni,tradizioni,sentimenti ecc ecc sono istintivamente poligami oppure monogami promiscui...:mrgreen:
 

asiul

New member
Scusate, ma si continua a confondere la poligamia con il tradimento.

Cerchiamo di capire di cosa dobbiamo parlare.

Cito testualmente: la poligamia "è un rapporto che una persona ha con più soggetti, anche a fini riproduttivi. Naturalmente si parla di un uomo che si accoppia con più donne (il caso opposto, quello della donna che ha più mariti si definisce ‘poliandria’, cioè ‘molti uomini’). Per la cronaca, sembra che la poliandria sia stata praticata in alcune popolazioni del passato e che attualmente sopravviva in alcune comunità del Tibet, dove le condizioni storico-ambientali hanno reso possibile che una donna si sposi con più uomini."

Cosa chiedeva questo 3D? Di esprimere il nostro parere su :
"Secondo voi uomini e donne, o solo uomini o solo donne o nessuno dei due, sono poligami o monogami? "

Ora la morale su cosa sia giusto o sbagliato direi che si potrebbe evitare (non mi riferisco a nessuno).

Un/a uomo/donna che scelga di avere rapporti (vivere, accoppiarsi , etc.) con più persone non deve essere criticato o additato come un/a senza cuore. Incapace di amare. Cosa c'entra questo!
Si parla della tendenza sessuale dell'individuo e non della sua morale. ammesso che ce ne sia "una" da criticare.

Le scelte individuali sono una cosa, l'opinione su un argomento è altro. Cerchiamo di distinguere le due cose o finiremo per confondere le risposte date con le persone che le hanno scritte.

La mia opinione è che l'uomo tenda alla poligamia e la donna alla poliandria. Poi le scelte, le culture, il vissuto ( tutto) di ognuno di noi ci porta a decidere se indirizzare la ricerca del nostro piacere su uno o più "oggetti".
Badate bene. Con la parola "oggetto" s’intende (qui) la persona che subisce (riceve) la nostra azione. Ossia il nostro desiderio.

2. Il nostro è un caso raro; non saprei dire se siamo stati fortunati o se, anche qui, è stata l'evoluzione a portarci dove siamo oggi.

Continuo a chiedermi cosa c’entri la fortuna…


Per la mera soddisfazione del singolo esiste la masturbazione, molte specie la praticano; l'uomo si è ingegnato ancora di più, con le misure anticoncezionali e "sdoganando" anche il piacere della femmina.

Questo non l’ho capito (davvero) …
Tutto rientra (anche) nella mera soddisfazione personale.


I vari tradimenti-scappatelle-avventure di una notte-sharon stone sul letto rientrano in questa casistica; non dimostrano affatto, a mio parere, che l'uomo sia poligamo, in quanto per l'aspetto procreativo e per la struttura sociale rimane monogamo.

Infatti, i tradimenti-scappatelle-avventure che poi è lo stesso, non hanno nulla a che vedere con la poligamia. Si continua a confondere le due cose.
Quanto all’aspetto procreativo non è strettamente legato a niente, a mio parere.
La struttura sociale quella sì, può essere determinante nel definire la scelta di alcuni individui.
 

Brethil

Owl Member
Sono d'accordissimo con ciò che hai scritto Luisa, non capisco perchè si debba più o meno velatamente dar giudizi su un modo di intendere le relazioni, soltanto perchè diverso dal nostro o che va contro quelle che sono le nostre idee di giusto e sbagliato :boh:
 
Usare il termine 'accoppiarsi' :?? legato alla specie umana :??:?? mi urta parecchio...
Quasi mi strilla nelle orecchie... :boh:
 

Sir

New member
Luisa, ho l'impressione che non ci siamo capiti se in riferimento al tuo post hai citato alcune mie affermazioni.
Sul discorso poligamia/scappatelle: non so se possa essermi espresso male, ma guarda che ho sostenuto esattamente la tua stessa idea, ovvero che non sono affatto le scappatelle (o come vogliamo chiamarle, insomma) a rendere l'uomo poligamo.
Sulla morale: non mi pare di averla nemmeno sfiorata. Ho parlato, mi sembrava chiaro, di pura e semplice scienza. Non ci conosciamo abbastanza bene, ma ti assicuro che per credenze personali sono l'ultima persona al mondo che vorrebbe "imporre" la sua morale agli altri, tantomeno un giudizio bene/male. Soprattutto su un forum, me ne sentirai parlare solo se strettamente e specificamente richiesto.
Comunque, se non ti ho convinta, possiamo discuterne, il tema è molto interessante e sarebbe un peccato sottovalutarlo. Magari in altra sede, per non snaturare il thread in una citazione sul dettaglio.

Usare il termine 'accoppiarsi' :?? legato alla specie umana :??:?? mi urta parecchio...
Quasi mi strilla nelle orecchie... :boh:

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Quello sulla sinistra si accoppia.
Quello sulla destra fa l'amore.

...davvero? :?
 
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