Bruce Springsteen - Nebraska

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BRUCE SPRINGSTEEN

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NEBRASKA (1982)

Registrato in casa con un semplice Tascam a 4 piste, rappresenta il punto più sofferto, poetico e struggente di tutta la produzione springsteeniana: un album scarno, essenziale, perfettamente rappresentato in copertina dal rigoroso bianco e nero squarciato dal rosso dei titoli. Esperienza del neanche poi troppo lontano 1982, in “Nebraska” il Boss si inoltra in una dimensione intimista, sporca e ruvida come il suono dell’armonica e della chitarra acustica con cui accompagna le 10 canzoni dell’album.
Storie di eroi alla rovescia e in fuga, nella tradizione dei “magnifici perdenti”, ritratti in 10 istantanee di ordinaria solitudine. Storie sussurrate, urlate, a volte singhiozzate, che ci raccontano i possibili approdi di una mente alla deriva. Da sentire e risentire.

(Recensione tratta da http://www.massimobaraldi.it/?p=944)

 

zolla

New member
gran disco il boss al suo meglio,come d'altronde anni dopo The Ghost of Tom Joad,ispirato dal libro di Steinbeck Furore.Storie di emarginati,hobos,emigrati,come direbbe Jannacci in Messico e nuvole,il volto triste dell'America.
 
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