Gibran, Khalil - Il vostro amico è il vostro bisogno saziato

Apart

New member
E un giovanetto domandò: parlaci dell'Amicizia.
Ed egli rispose, dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il vostro campo che seminate con amore e
mietete con più riconoscenza.
E' la vostra mensa e la vostra dimora.
Poi che, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace.

Se l'amico vi confida il suo pensiero, non na-
scondetegli il vostro, sia rifiuto o consenso.
Quando lui tace, il vostro cuore non smette di
ascoltare il suo cuore;
Poi che nell'amicizia ogni pensiero, desiderio,
speranza nasce in silenzio e si divide con inesprimi-
mibile gioia.
Se vi separate dall'amico, non provate dolore;
Poi che la sua assenza può schiarirvi ciò che più
in lui amate, come allo scalatore la montagna è più
chiara dal piano.

E non vi sia nell'amicizia altro intento che sca-
varsi nello spirito, a vicenda.
Poi che l'amore che non cerca soltanto lo schiu-
dersi del proprio mistero, non è amore, ma il breve
lancio di una rete in cui si afferra ciò che è
vano.

La parte migliore sia per il vostro amico.
Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra
marea, fate che conosca anche il flusso.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di
morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poi che egli può colmare ogni bisogno, ma non
il vostro nulla.
E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza
amica.
Poi che nella rugiada delle piccole cose il cuore
scopre il suo mattino e si conforta.
 

skitty

Cat Member
Bellissima questa poesia Apart.
Mi sono fermata a riflettere, tra gli altri, su questo bellissimo passo:

"Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra
marea, fate che conosca anche il flusso.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di
morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita."


Aggiunge una parte ulteriore al fatto che gli amici si vedono nel momento del bisogno. E' vero, gli amici più vicini risulteranno essere quelli che ci comprenderanno nel momento in cui siamo in difficoltà, ma è anche altrettanto vero che, passata la difficoltà, il nostro rivolgerci a loro dovrà essere ancora più forte, affinché dividiamo con lui anche tutte le cose belle, e non lo utilizziamo solo come scoglio nella bufera. :)
 

Apart

New member
Già. E questo?:
"Se vi separate dall'amico, non provate dolore;
Poi che la sua assenza può schiarirvi ciò che più
in lui amate, come allo scalatore la montagna è più
chiara dal piano."
O quest'altro?:
"Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poi che egli può colmare ogni bisogno, ma non
il vostro nulla.
E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza
amica.
Poi che nella rugiada delle piccole cose il cuore
scopre il suo mattino e si conforta."
 

francesca

Well-known member
Non so come funzionano le risposte ai post di questo tipo, nel senso si può postare anche un'altra poesia come risposta?
Un'altra poesia sempre sull'argomento ma che va in un'altra direzione e che vuole forse dare un altro spunto di vista e di riflessione?

Francesca
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Non so come funzionano le risposte ai post di questo tipo, nel senso si può postare anche un'altra poesia come risposta?
Un'altra poesia sempre sull'argomento ma che va in un'altra direzione e che vuole forse dare un altro spunto di vista e di riflessione?

Francesca

guarda, secondo me postala, se secondo te è attinente all'argomento e può arricchire la discussione sulla poesia
 

francesca

Well-known member
Amicizia
Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni
che, perduti nel tempo, c'incontrammo,
alla nostra incresciosa intimità.
Ci siamo sempre lasciati
senza salutarci,
con pentimenti e scuse da lontano.
Ci siam riaspettati al passo,
bestie caute,
cacciatori affinati,
a sostenere faticosamente
la nostra parte di estranei.
Ritrosie disperanti,
pause vertiginose e insormontabili,
dicevan, nelle nostre confidenze,
il contatto evitato e il vano incanto.
Qualcosa ci è sempre rimasto,
amaro vanto,
di non ceduto ai nostri abbandoni,
qualcosa ci è sempre mancato.


Vincenzo Cardarelli
 
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