Barilli, Francesco - Pensione paura

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Siamo sul finire della seconda guerra mondiale. Nella Pensione delle Sirene, gestita con difficoltà da madre e figlia, si trovano diversi personaggi. Un giorno la madre della ragazza muore a seguito di un incidente e da quel momento Rosa si trova, da sola, non solo a dover gestire l'albergo ma anche a tenere a freno le attenzioni che un cliente ha nei suoi confronti.
Un misterioso vendicatore attende dietro l'angolo, pronto a colpire.

E' un film italiano del 1978 decisamente particolare e insolito ma, per lunghi tratti, noioso.
Faccio fatica a inserirlo in un genere preciso, il titolo sembra suggerire un horror, ma horror non è e nemmeno gli si avvicina, sta a metà tra un giallo e un film drammatico ma, classificazione a parte, il risultato non cambia, mi ha annoiata parecchio!
Il senso di angoscia e di claustrofobia che attanaglia la protagonista è reso molto bene nel film come pure l'atmosfera di decadenza che pervade non solo la stessa pensione ma anche coloro che ci abitano. La colonna sonora che apre la storia è bellissima, un motivetto decisamente inquietante, ma musica e atmosfera cupa a parte, la storia scorre lenta e confusa, non si capisce dove vada a parare e lo stesso finale non mi ha soddisfatta, dei personaggi, poi, non si salva nessuno, sono tutti insopportabili, protagonista compresa.
Per carità, in giro è stato fatto di peggio, però questo film poteva essere fatto meglio!
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
SPOILER

Tu sei coraggiosa Ayla! Non era da tutti riuscire a veder fino alla fine questa pellicola.. :) Il clima non sarebbe male, benchè Rabal (il tizio che fa l'amante dell'anziana signora) sia viscido come pochi al mondo e mi abbia infastidito non poco, però c'è poca suspence, poco sangue, diversi buchi di sceneggiatura e soprattutto quel finale che è il festival del kitsch! Più che inquietare, l'amico del padre che torna e fa strage col mitra, da vita ad una scena ridicola; ciliegina sulla torta, lei che lo elimina dopo averlo "mitizzato"..
Barilli in due film è passato dalle stelle alle stalle! :D
La colonna sonora e Leonora Fani sono gli unici elementi della pellicola che non si dimenticano facilmente! :D

VOTO 5
 
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