Levine, Jonathan - 50 e 50

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ad Adam viene diagnosticato un cancro, a cui si soppravive nel 50 per cento dei casi. Ha 27 anni e una vita molto normale, deve cominciare ad affrontare la chemioterapia con il sostegno dell'amico d'infanzia, di una fidanzata, i genitori, la psicoterapeuta, ognuno cerca di farlo a modo suo, trovandosi tutti in difficoltà davanti ad una prognosi così pesante.

Nonostante le apparenze il film di Levine ha una leggerezza e una verità insolite per questo genere di film, grazie soprattutto alla sceneggiatura di Will Reiser, che descrive la sua esperienza personale e all'interpretazione di attori insolitamente in parte e credibili nei loro ruoli. Certo il film ha momenti di forte commozione, ma anche di umorismo, mostrando in modo molto sincero, quello che potrebbe accadere alla persona e a chi ti sta vicino, quando si viene a conoscenza di avere un tumore maligno. a me è piaciuto molto, nonostante alcune svirgolate emotive, che però nel contesto ci stanno e in mezzo a tanta fuffa questo film sicuramente dice qualcosa.
 
G

giovaneholden

Guest
Inusuale commedia che parte dal dramma della malattia per raccontarne anche i risvolti tragicomici. Pur con qualche pecca,il film si lascia apprezzare per aver raccontato un tema assai difficile da un punto di vista non convenzionale. Una vera scoperta il protagonista,già apprezzato in diverse pellicole,tra cui alcune di Christopher Nolan e di Spike Lee tra gli altri.
 
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