Ceylan, Nuri Bilge - Uzak

elisa

Motherator
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In un'Istanbul imbiancata dalla neve si narra la storia del breve soggiorno di Yusuf, un uomo che ha appena perso lavoro al paese e che cerca di imbarcarsi come marittimo, a casa del cugino Mahmut, fotografo benestante, cinico e solitario, separato dalla moglie, distacco che sembra non aver ancora suprato. Idue uomini hanno personalità molto diverse e fanno fatica a comprendersi e a venirsi incontro, sopportando male il carattere e le abitudini dell'altro.

Un film del regista turco che narra due solitudini, due uomini apparentemente adulti che però si scontrano di fronte alle banali difficoltà del convivere in modo abbastanza neutro sotto lo stesso tetto. Rigidità, nevrosi, infantilismi, egoismo, fanno in modo che i due non si capiscano e non riescano neanche con un piccolo gesto ad accorciare le distanze tra loro. Un film affascinante, lento giocato sulle immagini che sembrano solo apparentemente "in presa diretta". Un'altra prova di livello del regista di Istanbul e un ottima prova dei due attori protagonisti.
 

mickes

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complimentoni!!!

di Ceylan consiglio anche il recente c'era una volta in anatolia, poi le tre scimmie e il piacere e l'amore
 
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