Asimov, Isaac - Neanche gli dei

Kylix

New member
In un punto imprecisabile del cosmo fiorisce una civiltà evoluta che per sopravvivere carpisce energia alla Terra, ma così facendo rischia di distruggerla. I suoi abitanti sono molto diversi da noi, creature d'intelligenza molto sviluppata e di psicologia complessa, che vivono, si riproducono e muoiono in una singolare esistenza a tre: tre individualità rappresentanti rispettivamente la ragione, l'emotività e la fecondità. Sono le triadi, che riassumono tutto in sé, il maschile e il femminile, dotate di una materialità per noi inconcepibile, poiché vivono allo stato gassoso. Un curioso, allucinante rapporto si stabilisce tra il loro mondo e la Terra, uno scambio di esistenza e di alta tecnologia che assumerà alla fine i crismi dell'eroismo.

Conoscevo Asimov solo per sentito dire, ma ora ho scoperto un vero genio.
Strutturato in tre parti, il romanzo disegna con estrema precisione scientifica, le vicende a partire da un giovane radiochimico che ritrova del tungsteno 186 e da qui quello che ne segue, catturando già da subito il lettore. Nella seconda parte abbiamo un Universo Parallelo che ai miei occhi di ignorante in materia è sembrato perfetto, in cui creature così diverse dal comune (e quasi banale) uomo per gli aspetti circa la vita, la fisicità e la riproduzione, eppure simili nel provare sentimenti che definiremmo umani. Nella terza parte i personaggi vivono sulla Luna e possono spostarsi agilmente dalla Terra alla Luna, e questo dettaglio è talmente ben curato che, immersa nella lettura, pensavo all'andare ad abitare sulla Luna come il percorso più naturale che ci sia e mi chiedevo quando ci sarei andata io! Per non parlare dell'impostazione della prima parte, che inizia col sesto capitolo, con una nota che dice che l'autore ha i suoi buoni motivi per farlo!
Le parti pregne di teoria non sono facilmente accessibili. Io ho trovato qualche difficoltà nel comprenderle e ho dovuto rileggere alcuni passaggi più volte, ma questo è il bello del genere e ho decisamente ampliato le mie conoscenze!
Le dissertazioni sono convincenti, funzionali alla storia così ben legata e inattaccabile. È tutto chiaramente frutto di invenzione ma l'autore sa essere così realistico che il lettore non ci pensa più durante la lettura e anzi le reputerebbe situazioni possibili.
Ma non si tratta tanto di fondatezza delle teorie, che sono lo strumento che Asimov usa per esprimere al meglio la sua fantasia, quanto del risultato che ne vien fuori: un romanzo brillante e coinvolgente, in cui tutto è reale e tutto attrae il lettore, anche il più razionale.

Allora, quando organizziamo un viaggio sulla Luna? :D
 

isola74

Lonely member
L'ambientazione del romanzo su tre piani diversi: terra-parauniverso e luna lo rende, secondo me, un po' troppo macchinoso. Se aggiungiamo poi i continui riferimenti alla chimica, con spiegazioni anche complesse, si capisce come la lettura non sia delle più facili. Consigliato a chi è appassionato sia di fantascienza che di scienza.
Voto 3/5
 
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