Grisham, John - I contendenti

kikko

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Trama:
Oscar Finley e Wally Figg sono due avvocati di Chicago soci da vent'anni in un piccolo studio legale sempre sull'orlo del fallimento. Litigiosi come una vecchia coppia, cercano di rimediare clienti come possono, perlopiù offrendo la loro consulenza "su misura" in divorzi lampo o alle vittime dei frequenti incidenti d'auto all'incrocio vicino al loro ufficio. I due tirano avanti più o meno dignitosamente nella speranza di fare prima o poi il colpo grosso e di imbattersi in una causa che li renda finalmente ricchi. Il tran tran viene bruscamente stravolto il giorno in cui da loro irrompe David Zinc, giovane e rampante avvocato che fino a poche ore prima lavorava in uno dei più rinomati studi legali della città. Stanco dei ritmi massacranti e deciso a cambiare vita una volta per tutte, David non si è presentato in ufficio, si è preso una sbronza colossale e, per una serie di circostanze fortuite, è arrivato lì, chiedendo di essere assunto. Sembra decisamente un segno del destino perché proprio in quei giorni ai tre si presenta l'opportunità della vita: un caso scottante che riguarda un'importante industria farmaceutica e che può farli diventare finalmente ricchi. A quanto pare fama e soldi sono dietro l'angolo, ma è tutto troppo bello per essere vero e, quasi senza rendersene conto, Oscar, Wally e David si troveranno alle prese con un processo che rischia di stritolarli, dove sono in gioco miliardi di dollari e in cui i più agguerriti avvocati dei migliori studi legali si sfidano in una guerra all'ultimo sangue.

Commento:

All'inizio sembra il solito libro di Grisham con avvocati pagati mille dollari l'ora ( duemila quando sono in aula), cause milionarie, Davide contro Golia ....Poi però cominci a conoscere i personaggi, le loro storie e le loro vicende e il libro diventa piacevole e tutt'altro che scontato. Una lettura piacevole con un Grisham che a mio avviso non scade nel banale Voto 4
 

Francine

New member
Grisham alterna grandi prove ( Il rapporto Pelican, ad esempio ) ad altre tutto sommato inutili ( come Il professionista ).
E' parecchio che non leggo niente di suo e mi sa che quest'opera che suggerisci tu potrebbe essere una buona occasione per riverificare che piega ha preso la sua vena di scrittore.
Me lo procuro e vediamo se mi piace.
 
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