Johnson, Rian - Brick-Dose mortale

elisa

Motherator
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Opera prima di un regista che centellina le sue produzioni, tre film in totale, stupisce positivamente per il coraggio che ha avuto di proporre come protagonisti di un classico noir stile hard boiled un gruppo di adolescenti di un college implicati nello spaccio di droghe con tutto il sottobosco e il marcio che l'ambiente porta con sè.
Brendan è stato lasciato dalla fidanzata Emily che è pure scomparsa e lui si mette sulle sue tracce facendosi aiutare da Brain, che sa tutto di tutti. Il giovane si introduce nella rete dello spaccio cittadino tenuta dal Perno con i suoi scagnozzi, in particolare il violento Tugger e da una rete di giovanissimi che cercano di mettersi in mostra e con i quali Emily era coinvolta. La determinazione di Brendan è tale che riuscirà alla fine a trovarla. Ma da lì comincia la storia.

Il film quindi ha una sceneggiatura complessa e affascinante, quelle per cui hai bisogno dei riepiloghi che ogni tanto fanno i personaggi per aggiornare il protagonista che le cose non stanno come le pensa lui. Il positivo di questo film è quello che ambientando una storia consueta in un ambienta inconsueto ne fa risaltare ancor più i meccanismi rendendoli quasi i protagonisti del film. Atmosfera fredda e sempre un po' allucinata con un bravissimo Gordon-Levitt nella parte di Brendan e deliziose e giovanissime dark lady. A me non è dispiaciuto affatto per originalità e taglio registico.
 
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