Mastriani, Francesco - La cieca di Sorrento

Lollina

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Il romanzo, pubblicato a puntate nel 1851, è uno dei più celebri feuilletons dell’Ottocento italiano, genere nel quale Mastriani raccolse un enorme successo di pubblico. La storia, un intreccio di amore castissimo e crimini efferati tra le ville signorili di Sorrento e i sordidi vicoli di Napoli, tra identità fittizie, agnizioni e colpi di scena, è costruita per sorprendere e fidelizzare un pubblico popolare. L’intreccio è ingegnoso, ma i toni patetici e ancor di più gli excursus moraleggianti appaiono oggi stucchevoli; i caratteri a tinte troppo forti (la vergine sventurata, il reietto in cerca di riscatto, il cinico redento) fanno sorridere. Rimane comunque il documento prezioso di un’epoca e di un genere di solito snobbato dalla critica ma che tanto ha contribuito a forgiare i gusti e i costumi di intere generazioni.
 
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