Siamo negli anni '20 in Indocina, sotto la dominazione francese che controlla la produzione di caucciù, come fa Eliane che segue la sua tenuta con il padre. Eliane ha adottato una bambina vietnamita dopo che i suoi genitori sono morti, è una donna autoritaria, dedita al lavoro, che però ama questa figlia adottiva anto che credendo di proteggerla da un amore che lei crede adolescenziale ne decreterà il destino.
Il film è un affresco di quello spazio geografico che fino agli anni '50 si chiamò Indocina e che divenne il Vietnam diviso dopo la rivolta del suo popolo. Molto estetizzante, freddo, poco partecipato sia da parte del regista che degli attori, è una storia ben curata esteriormente ma a cui manca l'anima. Può reggere come melodramma ma a questo punto l'ambientazione storico politica diventa ininfluente.
Il film è un affresco di quello spazio geografico che fino agli anni '50 si chiamò Indocina e che divenne il Vietnam diviso dopo la rivolta del suo popolo. Molto estetizzante, freddo, poco partecipato sia da parte del regista che degli attori, è una storia ben curata esteriormente ma a cui manca l'anima. Può reggere come melodramma ma a questo punto l'ambientazione storico politica diventa ininfluente.