L'invasione degli ultracorpi

P

ParallelMind

Guest
Oggi per caso sono rimasto colpito dalla frase di questo celebre vecchio film:
" Molte persone perdono a poco a poco la loro umanità senza accorgersene. Non così, tutto a un tratto, dalla sera alla mattina... Ma la differenza è poca.
Non tutti sono così, Miles.
Tu lo credi? Invece è vero. Ci si indurisce il cuore giorno per giorno... Solo quando dobbiamo lottare per difendere la nostra umanità ci accorgiamo quanto valga, quanto ci sia cara."

Sabato scorso ero in discoteca con un amico,ero ad un tavolo prive`con quelli che si definirebbero bei ragazzi che ci sanno fare e belle ragazze(un gruppo di Pr),non che li conoscessi granche`tranne un paio,non li sto`giudicando,ma a ripensarci mi sembrava di stare come il protagonista di oggi,circondato da alieni,in un contesto assurdo.Non che abbia nulla contro le discoteche,perche`mi piace ballare e divertirmi,ma li`davvero di umanita`non ce n'era molta,il mio amico che e`uno di quelli che non ci sa fare che beveva un bicchiere che gli avevano dato che puzzava quasi di vomito e io che lo guardavo esterrefatto chiedendomi a quanto in basso puo`arrivare l'uomo pur di appartenere in qualche modo ad un contesto,seppur alieno e disumano,e non riuscivo a scorgere in nessuno di quelli nella sala alcuna vera emozione,divertimento genuino,era solo un modo per impezzarsi scombinandosi e fingendosi dei gran ricconi che frequentano un locale chic.
Al momento non realizzavo bene tutto questo,ho passato il giorno dopo a vomitare ripensandoci.
Scusatemi per l'aneddoto infelice,volevo solo condividere questa frase del film sugli Ultracorpi e dirvi:"attenti!Fermatevi!Siete spacciati,tutto il mondo lo e`se non li fermate"
Eh si,ha un che di maledettamente contemporaneo quel film.
 

Nerst

enjoy member
concordo con il tuo commento. Oggi le persone "credono" di divertirsi, ma in realtà non fanno altro che agire da automi. Tutti vanno in quel locale perchè tira, tutti si vestono in un certo modo perchè se no si è out. Si desiderano futilità: macchine costose, capi griffati, bicchieri colmi. Non vorrei essere fraintesa, queste cose possono anche essere lecite nel desiderarle, ma bisogna circondarsi di ciò che fa stare bene noi stessi, non fare cose per essere accettati dagli altri. Credo che sia questo il segreto per riuscire a custodire l' amor proprio e soprattutto il proprio carattere.
 

Dallolio

New member
Andavo in locali e discoteche quando ero giovanissimo, sebbene sempre alquanto infastidito dalla mia incapacità a divertirmi in quei contesti; devo dire che in seguito ho potuto vedere che anche gli altri contesti nascondevano più o meno le stesse insidie, la stessa mancanza di valori, la stessa volontà di impezzarsi (ma che vuol dire? infrattarsi?).

E' la natura umana che cerca queste cose e tutto sommato faccio anche fatica a guardare con severità o compatimento chi lo fa: molti di questi "spensierati viveur" deve aver compreso, seppur in modo confuso, l'orrore che si cela dietro la riflessione solitaria ed esistenziale e quali demoni possano uscire da essa, come da una tavoletta oujia.

La soluzione quindi qual è? Allontanarsi dagli ultracorpi e dal divertimento dalla massa rischiando di cadere dentro al nostro Abisso oppure stordirsi con gli Ultracorpi e allontanare l'Abisso? Io ho praticato la prima via, ma lì spesso ci ho trovato il Demonio...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
...i le persone "credono" di... ma in realtà... bisogna circondarsi di ciò che fa stare bene noi stessi, non fare cose per essere accettati dagli altri...

Il problema è proprio questo. La convinzione che stare bene si identifichi con l'essere accettati dagli altri.
Nessuno cambierà questo atteggiamento per scegliere diversamente, perché questa convinzione farebbe si che si sentirebbero diversi e perciò sbagliati.
Quando hanno tale percezione nelle situazioni che descrivete, non deducono inutilità vuotezza errore in esse, ma provano semmai un disagio che riconducono ad un presunto essere sbagliati rispetto agli altri.
Ecco perciò chi vi si butta a capofitto cercando il peggio del peggio, o chi si autoaliena con alcool o droghe, tutti comportamenti comunque che indicano l'incapacità di camminare sulle proprie gambe.
Più che prendermela con costoro, per il fatto che sovente essi stessi per non essere vittime si trasformano in carnefici, io individuo quelli che sono come dire i mandanti, i responsabili di questo svuotamento intellettuale sfociante nei comportamenti visti, ma non tanto perché tali comportamenti li impongano, bensì per il fare in modo che vengano percepiti giusti col contemporaneo rifiuto anche solo di considerare alternative...
Come dire epidemia di virus dell'alienazione (invasione di ultracorpi)
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Ha detto bene Nerst, è questione di carattere, specie quando si è giovani si tende a essere trascinati dal "flusso", è necessario uniformarsi :)
Quando avevo 20 anni e i miei amici andavano a ballare in disco io stavo a casa a leggere e a vedere film; non avrebbe potuto fregarmene di meno di andare a "divertirmi"... ;) Ma, appunto, è questione di carattere...
 

Monsieur Poirot

New member
Diceva Schopenhauer che Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui.Ed è proprio questo il cuore del problema. L'uomo vive, ed ha sempre vissuto, nella costante necessità di essere apprezzato, di piacere, schiavo del giudizio degli altri. Naturalmente questa non è una legge assoluta ma come si diceva dipende dal carattere di ognuno. Inutile però negare che nella maggior parte dei casi questo carattere forte e indifferente verso le opinione altrui latita e non viene fuori. E allora ecco che si segue la massa, la folla, ci si "conforma" agli altri, magari contro la nostra volontà, magari andando contro quelle che sono le nostre predisposizioni naturali, non accorgendoci che in realtà stiamo perdendo noi stessi ma non importa perchè tanto l'importante è "essere accettati". Triste, è vero, ma purtroppo viviamo in una società dove i luoghi comuni, i pregiudizi la fanno da padrone, dove se non indossi abiti firmati sei un poveraccio, dove se passi ore e ore a leggere sei uno sfigato, dove se la tua unica priorità non è frequentare, per citare il sociologo Marc Augè, questi Nonluoghi, come appunto le discoteche, sei out.E mentre queste cose potrebbero risultare indifferenti ad un adulto, con esperienze alle spalle, per un giovane possono risultare fatali.Per questo la metafora con gli Ultracorpi mi sembra particolarmente azzeccata, poichè in gioco c'è la nostra personalità, la nostra vita. Sembra melodrammatico,è vero, ma riflettendoci non può che essere così.
 
M

maredentro78

Guest
Dalle mie esperienza in discoteca di secoli fa,ci si andava per conoscere persone,ma io trovavo assurdo perché la musica copriva ogni tipo di conversazione e dopo un paio di ore mi annoiavo e osservavo gli altri.Penso che ora si vada per dimenticare i propri problemi,poi il concetto di divertimento è soggettivo!Io come te Parallel in disco mi sentivo aliena,in quasi tutte quelle frequentate!
 
P

ParallelMind

Guest
Dalle mie esperienza in discoteca di secoli fa,ci si andava per conoscere persone,ma io trovavo assurdo perché la musica copriva ogni tipo di conversazione e dopo un paio di ore mi annoiavo e osservavo gli altri.Penso che ora si vada per dimenticare i propri problemi,poi il concetto di divertimento è soggettivo!Io come te Parallel in disco mi sentivo aliena,in quasi tutte quelle frequentate!

Io non vado controvoglia in discoteca,anzi mi piace ballare e mi diverto il piu`delle volte se non esagero col bere.Quello che pero`mi e`sembrato molto strano,e`che il piu`delle volte la gente non balla,non ascolta le canzoni belle,gli interessa solo sentirsi VIP e avere atteggiamenti VIP,e impezzarsi tra VIP.
Il che per me non e`diverso da quello che fanno gli alieni nel film degli ultracorpi.
Devo tornare a frequentare Biblioteche come facevo a Firenze,basta locali notturni e bar affollati di gente che si preoccupa piu`di come potrebbe apparire in una foto per facebook che di dire cose sensate quando parla.
Ma ho come la netta sensazione che ormai gli ultracorpi siano quasi dovunque,e`una mentalita`dominante dilagante incontrastabile.
 
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