Siamo nel Queensland, in Australia, dove una giovane donna con quattro figli si rirova improvvisamente vedova e deve affrontare il dolore e le difficoltà in cui viene a trovarsi. Ogni membro della famiglia affrona il dolore in modo differente ed in particolare Nicole, di otto anni, che è convinta che il padre si sia reincarnato in un grande albero secolare che incombe tra protezione e minaccia sulla casa.
Dalla breve rama si capisce che è un film intimo sul modo di affrontare il dolore e il distacco della perdita. Minimale e delicato come è tipico della regista francese, è troppo spesso sommesso, anche perché la regista è rimasta anche lei vedova con due figli piccoli negli anni in cui ha visto la luce il film. Può sicuramente piacere a chi ama questo genere di film francese, poetico e che dà valore alle emozioni pur resando ancorato al reale.
Dalla breve rama si capisce che è un film intimo sul modo di affrontare il dolore e il distacco della perdita. Minimale e delicato come è tipico della regista francese, è troppo spesso sommesso, anche perché la regista è rimasta anche lei vedova con due figli piccoli negli anni in cui ha visto la luce il film. Può sicuramente piacere a chi ama questo genere di film francese, poetico e che dà valore alle emozioni pur resando ancorato al reale.
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