Sesso a 14 anni, le adolescenti raccontano:"Se non ti fai sverginare 6 una sfigata."

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Sesso a 14 anni, le adolescenti raccontano:"Se non ti fai sverginare 6 una sfigata."

Inchiesta 'Sex and teens' (1 - continua) - Chiara, quinta ginnasio a Milano, dà la sua versione: "Il primo anno di liceo comincia la conta: entro 12 mesi bisogna 'darla via' altrimenti vieni emarginata". E i maschi? "Non ci pressano perché non ce n'è bisogno". Nessuna cura della contraccezione: "Il lunedì in classe c'è il panico: non ci si ricorda se il sabato, ubriache o fumate in discoteca, si è usato o meno il preservativo"
Per leggere l'articolo completo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...non-ti-fai-sverginare-sei-una-sfigata/904665/

Leggere queste cose mi lascia abbastanza perplessa. Io ho 20 anni, sono relativamente vicina a questa realtà, ma la conta non la si è mai fatta, né in prima, né in quinta liceo, e non si è mai fatta nessuna gara per darla via, anzi, l'idea che la verginità fosse una cosa preziosa e che la prima volta fosse da vivere al momento giusto con la persona giusta e non col primo che passa è sempre stata alla base di ogni discussione e confronto con le mie coetanee. Poi non so, magari sono io che mi circondo di persone intelligenti e dotate di senno. :?
 

maclaus

New member
questo succede dove non c'è famiglia, dove non c'è amore, dove si pensa di avere tutto e non si ha niente...
questo succede dove c'è solitudine e nessuno ti dice ciò che è bene e ciò che è male...
questo succede perchè siamo ormai incapaci di dire no...
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Oggi e adesso non ho tempo, ma siccome non ce l'avrò nemmeno domani, scrivo 2 cose veloci e poi continuerò quando potrò.

Ho letto l'articolo stamani all'alba e l'ho trovato molto interessante.
Capisco la gravità del problema, ma non la vastità: si parla del 75%, del 50%, del 25% delle ragazzine, o di 4 pazze?
Mi ha fatto ricordare alcune cose.

Sono del '70 e quando avevo 15 / 16 anni che frequentavo le 14enni... erano tempi duri per noi maschietti.
Tuttavia mi ricordo una certa Teresa che sembrava uscita da quell'articolo: la dava a tutti, cani e porci, tranne a Francesco, un mio amico, suo fidanzato, talmente buono che lo chiamavamo Panino. Ogni occasione era buona, ma la girava sempre in maniera tale che sembrasse che subiva una violenza. Mai, mai, mai, che legasse il sesso con l'amore, anzi, l'amore non sapeva nemmeno cosa fosse, o forse lo capiva, ma lo disprezzava.

C'erano anche altre ragazze con le quali si combinava qualcosina, ma anche lì non c'era l'amore, e devo dire, da parte loro.

Sesso con amore è arrivato molto dopo.
Come se per una ragazza, il farlo subito, fosse un modo per levarsi un impiccio, una maniera giustificata di farsi del male.

Poi però ci sono state anche quelle che, siccome la famiglia c'era, e c'era troppo, non la davano mai, nemmeno dopo anni... infatti il matrimonio di due di loro è fallito.
Argomento interessante: se posso, torno.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Il bambino dorme e ho 5 minuti prima di mettermi al lavoro.

Ricordo benissimo che non ho mai sofferto tanto come da adolescente, e ciò per il semplice motivo che non ero ricambiato nel mio amore.
Il mio amore poi, come quello (penso) di tutti gli adolescenti, era fatto di bisogno di aiutare la persona amata, la quale a sua volta avrebbe dovuto aiutare me ad affrontare le mie insicurezze.
Non essere ricambiato quindi, voleva dire assistere impotente alla sofferenza della persona amata, e poi amareggiati, affrontare da soli la propria.
Non ho mai sofferto tanto in vita mia.
Non so voi.

Qualche mese fa leggevo un articolo (non ricordo l'autrice, comunque era una giornalista sui 65 anni), che sosteneva che la ragazza italiana si distingue dalle altre europee perchè invece di desiderare, vuole essere desiderata.
E' un bel gioco di parole su cui costruire un articolo, sicuro, ma qualcosa di vero c'è.
Quando vado in un altro paese occidentale, trovo donne che sono persone, individui, non impostano la voce, non fanno le moine, non fanno i sorrisetti, non fanno le femminili a tutti i costi.
Quando invece mi ritrovo nell'Europa dell'Est, il rapporto uomo-donna cambia tantissimo, come se fossero tante belle statuine di cera, perfette, delle principesse, tutta femminilità: cervello un po' meno, anzi, parecchio meno.
Sia chiaro, non che femminilità sia l'opposto di cervello, ma se abbiamo a che fare l'una con l'altro solo ed esclusivamente per lavoro, cos'è questa ostentazione di calze a rete, tacchi vertiginosi, spacchi inguinali, vestiti attillanti, decoltè, borsetta intonata, fard, mascara, rossetto, belletto, extencion, messinpiega, unghie con le stelline, anelli, collane, cavigliere... ma fai acquisti/vendite/marketing/logistica/customer service... o l'odalisca? E io sono il tuo cliente/fornitore/corriere... o lo sceicco? Ma se io mi sbottonassi la camicia per farti vedere il mio petto villoso e gli addominali scolpiti :WHY , non penseresti che non sono del tutto a posto?
Una volta ho chiesto come mai a una ragazza russa e lei me l'ha spiegato: << il livello dei nostri uomini è bassissimo, perciò facciamo di tutto per accapparrarcene uno semi decente, se poi becchiamo uno straniero, abbiamo fatto centro. >>
Eppure, Milano, Roma o Napoli non sono Mosca, Bucarest o Belgrado.

Credo che il motivo di fondo del problema, sia che se una ragazzina si autodegrada a basso oggetto del desiderio (insomma: i cessi di una discoteca non sono il Grand Hotel), si mette in condizioni di non desiderare, di non amare e quindi di non soffrire per tutti i calci nel fondoschiena che l'adolescenza è solita riservare.
Se poi una riesce ad essere desiderata, corteggiata da tutti, può anche provare l'adrenalina del potere sugli uomini, potere che poi risulta essere solo un'illusione, poichè una più carina e più intraprendente c'è sempre, senza contare che tanti, ma proprio tanti uomini, preferiscono il calcio, il tennis o la caccia alle tette (meglio! :mrgreen: )
Se a ciò ci sommiamo che negli ultimi 30 anni la TV, i politici e le politichesse (che nella maggior parte dei casi sono in parlamento - o nei ministeri - proprio perchè sono brave a fare...) ci ha propinato un'immagine della donna che nemmeno l'harem di Sardanapalo, è normale che ci sia chi va fuori di testa.

Milano, Roma e Napoli non sono come Mosca, Bucarest e Belgrado, ma 30 anni di TV spazzatura c'hanno ridotto peggio di 70 di comunismo.

Se mio figlio crescendo dimostrerà di essere un genio, capirà le cose senza nemmeno dover pensare.
Se invece risulterà normalmente intelligente e sensibile, capirà le cose sbagliando e soffrendo, come suo padre, e io, tanto per non sbagliare, gli sto spiegando che a volte si soffre, che è meglio.
 
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