c0c0timb0
Pensatore silenzioso 😂
Nella Cecoslovacchia dell'immediato dopoguerra, una ragazza ungherese di origini ebraiche assiste alla morte dei genitori per mano dei nazisti. Sconvolta dall'internamento ad Auschwitz arriva dall'unica parente che le rimane: una zia antipatica e insensibile con un comportamento quasi da despota che come il marito e il cognato si comporta come se ricordare il campo di concentramento o le violenze subite fosse tabù.
Anita si aggrappa, speranzosa di essere compresa, ad Eli, il cognato della zia e fra i due sembra nascere qualcosa. Ma Eli pare sia interessato solamente ad un rapporto basato fondamentalmente sul sesso. Quindi per Anita saranno speranze vane. Troverà comunque un ragazzo che cercherà più tardi, dopo altre peripezie e una difficile scelta, di raggiungere nella terra promessa.
Il film mi è piaciuto abbastanza. Direi buono ma con qualche riserva. All'ambientazione talvolta manca l'impronta di un conflitto recente e l'ombra del dramma in certi momenti si trasforma in una storia melensa. E che strana l'attrice protagonista! All'inizio, forse per la sua statura, non capivo se era una bambina o una ragazzina...
Anita B. è tratto dal romanzo “Quanta stella c'è nel cielo" di Edith Bruck, scrittrice nata in Ungheria ma naturalizzata italiana, che nel 2009 vinse il Premio Viareggio.
Ottima la recitazione di Robert Sheehan, il Nathan di Misfits. Nel film recita anche Moni Ovadia.
Il mio voto è buono, 3/5