Un film per la TV che non ha niente da invidiare a molti film per il cinema, anzi
Il bravo regista si concentra, come al solito, su una storia vera, una storia di coraggio: quella di Lea Garofalo che, cresciuta in mezzo alla 'ndrangheta e a sua volta compagna di un suo esponente, decide di denunciare quest'ultimo.
Andatasene, naturalmente, di casa con la figlia Denise, Lea fugge da una città all'altra e da una casa all'altra, con o senza protezione a seconda dei periodi.
La donna scomparirà nel nulla e sarà l'adolescente Denise, figlia del coraggio, a seguire l'esempio della madre andando a fondo nelle indagini fino all'ultimo respiro, rischiando in prima persona e sacrificando i propri sentimenti.
Bellissimo film, credibile e toccante. Non ricordavo, e non conoscevo nei dettagli, questa storia che sconvolge profondamente: sconvolge nel vedere, ancora una volta, a che grado di disumanità può arrivare un'organizzazione criminale, ma sconvolge in un certo senso anche nel momento in cui ci mostra il coraggio di Lea e, forse, ancor di più quello smisurato della figlia, a cui l'infanzia e l'adolescenza sono state negate, di questa ragazzina che non guarda in faccia a nessuno pur di rendere giustizia alla madre. Regia e interpretazione intense. Da vedere.
Il bravo regista si concentra, come al solito, su una storia vera, una storia di coraggio: quella di Lea Garofalo che, cresciuta in mezzo alla 'ndrangheta e a sua volta compagna di un suo esponente, decide di denunciare quest'ultimo.
Andatasene, naturalmente, di casa con la figlia Denise, Lea fugge da una città all'altra e da una casa all'altra, con o senza protezione a seconda dei periodi.
La donna scomparirà nel nulla e sarà l'adolescente Denise, figlia del coraggio, a seguire l'esempio della madre andando a fondo nelle indagini fino all'ultimo respiro, rischiando in prima persona e sacrificando i propri sentimenti.
Bellissimo film, credibile e toccante. Non ricordavo, e non conoscevo nei dettagli, questa storia che sconvolge profondamente: sconvolge nel vedere, ancora una volta, a che grado di disumanità può arrivare un'organizzazione criminale, ma sconvolge in un certo senso anche nel momento in cui ci mostra il coraggio di Lea e, forse, ancor di più quello smisurato della figlia, a cui l'infanzia e l'adolescenza sono state negate, di questa ragazzina che non guarda in faccia a nessuno pur di rendere giustizia alla madre. Regia e interpretazione intense. Da vedere.