Alex Merisi vive a Tokyo usufruendo di un visto di studio.È un ragazzo italiano cresciuto in Inghilterra che cerca di guadagnarsi da vivere sfruttando il suo interesse per la fotografia e il cinema.Dopo una notte di eccessi,in seguito alla morte di un "amico" da poco giunto a Tokyo,entra in possesso di un'importante somma di denaro,la quale inevitabilmente sconvolgerà la sua vita in terra giapponese.Il tutto coincide con un'importante svolta anche in ambito lavorativottiene il ruolo di aiuto regista presso un'agenzia cinematografica giapponese,partendo dal gradino più basso,quello dei film a luci rosse.
È una Tokyo fatta di poche luci e tante ombre quella raccontata da Vattani,all'esordio come scrittore di romanzi,ma che vanta una carriera diplomatica inziata ad appena 23 anni che lo ha portato a girare per gli Stati Uniti,l'Egitto e il Giappone.Parlavo di ombre,non a caso il tutto inizia a Kabukichō,quartiere a luci rosse di Tokyo che con i suoi night club rappresenta una scappatoia da una vita quotidiana vissuta in nome dell'inibizione.Attraverso gli occhi di Alex siamo testimoni delle diverse sfaccettature assunte dall'eros nipponico:dalle pratiche sadomaso ai soapland,dai comunissimi Love Hotel alle acque torbide della pornografia.Tutte espressioni di un diverso modo,quello giapponese,di rapportarsi col sesso.Il tutto va a braccetto col mondo della Yakuza,introdotta dall'affascinante quanto fosco mondo degli irezumi,i tatuaggi giapponesi,vessillo della criminalità organizzata,emblema di alti valori messi al servizio di bassi fini.Alex è diverso dal classico gaijin ma non è giapponese,quindi staziona in un limbo nel tentativo di perdere le sue tracce occidentali per poi seguire le orme orientali. Parla giapponese,comprende ed applica gli usi e costumi di questo popolo,conosce e apprezza gli odori e i sapori della cucina nipponica,si relaziona facilmente con le ragazze di questa frenetica metropoli,comprende il disagio suscitato dagli imbarazzanti comportamenti degli occidentali a Tokyo.Eppure troverà la sua temporanea dimensione solo in un ambiente popolato da tatuatori,membri yakuza,operatori cinematografici ed insospettabili donne coinvolte nel mondo del porno.Con due valide eccezioni:due donne,due modi diversi di evadere dalla cruda e dura realtà.
Il romanzo rappresenta anche altri aspetti della cultura giapponese.Troviamo alcune espressioni giapponesi utili nel quotidiano,una buona descrizione dei convenevoli da seguire a tavola o al momento delle presentazioni,si parla di onsen e ryokan,di alcune pietanze,di hanami(usanza di contemplare la fioritura dei ciliegi).Per non parlare della dicotomia tatuaggio-yakuza,dell'importanza dei biglietti da visita(importanti per chi vuole vivere e lavorare a Tokyo),della moda dei denti "yaeba".
Lo stile è molto semplice,la lettura decisamente scorrevole.Il libro si fa apprezzare e lo si divora in pochi giorni.
Lo consiglio solo a chi subisce il fascino di Tokyo,chi la sogna,la vive o l'ha perduta.
È una Tokyo fatta di poche luci e tante ombre quella raccontata da Vattani,all'esordio come scrittore di romanzi,ma che vanta una carriera diplomatica inziata ad appena 23 anni che lo ha portato a girare per gli Stati Uniti,l'Egitto e il Giappone.Parlavo di ombre,non a caso il tutto inizia a Kabukichō,quartiere a luci rosse di Tokyo che con i suoi night club rappresenta una scappatoia da una vita quotidiana vissuta in nome dell'inibizione.Attraverso gli occhi di Alex siamo testimoni delle diverse sfaccettature assunte dall'eros nipponico:dalle pratiche sadomaso ai soapland,dai comunissimi Love Hotel alle acque torbide della pornografia.Tutte espressioni di un diverso modo,quello giapponese,di rapportarsi col sesso.Il tutto va a braccetto col mondo della Yakuza,introdotta dall'affascinante quanto fosco mondo degli irezumi,i tatuaggi giapponesi,vessillo della criminalità organizzata,emblema di alti valori messi al servizio di bassi fini.Alex è diverso dal classico gaijin ma non è giapponese,quindi staziona in un limbo nel tentativo di perdere le sue tracce occidentali per poi seguire le orme orientali. Parla giapponese,comprende ed applica gli usi e costumi di questo popolo,conosce e apprezza gli odori e i sapori della cucina nipponica,si relaziona facilmente con le ragazze di questa frenetica metropoli,comprende il disagio suscitato dagli imbarazzanti comportamenti degli occidentali a Tokyo.Eppure troverà la sua temporanea dimensione solo in un ambiente popolato da tatuatori,membri yakuza,operatori cinematografici ed insospettabili donne coinvolte nel mondo del porno.Con due valide eccezioni:due donne,due modi diversi di evadere dalla cruda e dura realtà.
Il romanzo rappresenta anche altri aspetti della cultura giapponese.Troviamo alcune espressioni giapponesi utili nel quotidiano,una buona descrizione dei convenevoli da seguire a tavola o al momento delle presentazioni,si parla di onsen e ryokan,di alcune pietanze,di hanami(usanza di contemplare la fioritura dei ciliegi).Per non parlare della dicotomia tatuaggio-yakuza,dell'importanza dei biglietti da visita(importanti per chi vuole vivere e lavorare a Tokyo),della moda dei denti "yaeba".
Lo stile è molto semplice,la lettura decisamente scorrevole.Il libro si fa apprezzare e lo si divora in pochi giorni.
Lo consiglio solo a chi subisce il fascino di Tokyo,chi la sogna,la vive o l'ha perduta.