Giraldi, Franco - Cuori solitari

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Sposati da otto anni, proprietari di un negozio d'arredamento, di una casa in città e di una lussuosa villa in riva a un lago, nella quale trascorrono tutti i week-end, Stefano Nardini e sua moglie Giovanna conducono una tranquilla vita borghese che l'uomo, ipocrita e falso, s'ingegna a rendere meno monotona all'occasione, tradendo la consorte con la segretaria. Un giorno capita nella villa una coppia di giovani stranieri il cui spregiudicato comportamento suggerisce a Stefano di convincere Giovanna allo scambio volontario delle mogli e dei mariti con una di quelle coppie che si affidano, per esperienze del genere, alle rubriche della stampa erotica.

Regista e film da rivalutare, anche se l'argomento è scontato e molto anni 70 c'è in Giraldi una sensibilità e una raffinatezza che riesce a rendere questo film intrigante, pur nella prolissità che a volte emerge e anche nel distogliersi ogni tanto dall'argomento principale per affrontare altri temi di quegli anni come la contestazione giovanile. E' un film di formazione femminile, dove la protagonista, Senta Berger, eccelle splendidamente con la sua bellezza ma anche con una recitazione ambigua al punto giusto, è l'unico personaggio che mostra un'interiorità. Non siamo ai livelli di Antonioni ma sulla crisi della coppia borghese il film ha qualcosa da dire. [/FONT]
 
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