Salve a tutti! Come avrete notato non sono un "nuovo" utente, in quanto mi ero iscritto nell'ormai lontano 2010, senza però presentarmi formalmente in questa sezione del forum. Rileggendo il mio topic dell'epoca, mi sono anche un pò vergognato per il mio atteggiamento semplicistico di allora ("vorrei un libro che somigli a quello o a quell'altro"...). Nonostante ciò, diversi utenti gentilissimi mi hanno fornito consigli ed indicazioni preziose.
Eccomi dunque a presentarmi qui, a distanza di quasi 8 anni, sperando di sancire così un "nuovo inizio" della mia partecipazione a questo forum. Come immaginerete i miei gusti si sono evoluti nel frattempo e credo di star diventando un lettore più maturo e consapevole. Leggendo circa 50 libri all'anno era inevitabile che accadesse, anche se mi resta un pò di amaro in bocca per non essere più capace di apprezzare alcuni generi e/o autori che gradivo prima.
Sebbene io continui a focalizzare la mia attenzione sugli autori americani del ventesimo secolo (e contemporanei) ho maturato la convinzione che il "genere" di un'opera letteraria abbia una influenza limitata sul gradimento del lettore: un "buon libro" è tale a qualunque genere appartenga la sua trama (secondo me).
Come avrete capito, so essere piuttosto prolisso, per cui mi fermo qui, indicandovi i miei autori preferiti (per il momento) per darvi una idea generale dei miei gusti letterari: John Steinbeck, Bernard Malamud, Hunter S. Thompson, Edward Bunker, Jonathan Lethem, Jack London, Richard Ford, William Least Heat Moon, Thomas McGuane, Colum McCann, Jim Harrison, Tony Earley.
PS. Occasionalmente leggo anche saggistica, storia e scienze.
Eccomi dunque a presentarmi qui, a distanza di quasi 8 anni, sperando di sancire così un "nuovo inizio" della mia partecipazione a questo forum. Come immaginerete i miei gusti si sono evoluti nel frattempo e credo di star diventando un lettore più maturo e consapevole. Leggendo circa 50 libri all'anno era inevitabile che accadesse, anche se mi resta un pò di amaro in bocca per non essere più capace di apprezzare alcuni generi e/o autori che gradivo prima.
Sebbene io continui a focalizzare la mia attenzione sugli autori americani del ventesimo secolo (e contemporanei) ho maturato la convinzione che il "genere" di un'opera letteraria abbia una influenza limitata sul gradimento del lettore: un "buon libro" è tale a qualunque genere appartenga la sua trama (secondo me).
Come avrete capito, so essere piuttosto prolisso, per cui mi fermo qui, indicandovi i miei autori preferiti (per il momento) per darvi una idea generale dei miei gusti letterari: John Steinbeck, Bernard Malamud, Hunter S. Thompson, Edward Bunker, Jonathan Lethem, Jack London, Richard Ford, William Least Heat Moon, Thomas McGuane, Colum McCann, Jim Harrison, Tony Earley.
PS. Occasionalmente leggo anche saggistica, storia e scienze.