Buonasera a tutti, mi chiamo Fair Bonet, nonché Miciaccio e ho scritto un libro. Ok non mi chiamo proprio Fair Bonet (e neanche Miciaccio) ma il libro l’ho scritto per davvero e dopo aver ottenuto l’autorizzazione da Fabio posso presentarlo qui nel forum. La faccenda dello pseudonimo me l’ha suggerita un tale di un’agenzia letteraria alla quale mi ero rivolto per un editing a pagamento definito “leggero”. Costui sosteneva che New York è un luogo troppo banale dove ambientare una storia e di conseguenza mi aveva mollato addirittura un 4 nella scheda di valutazione alla voce “location” (per la ragguardevole cifra di 80 euro mi sarei aspettato almeno un 5), mi ha perciò consigliato di riscrivere il romanzo ambientandolo nella mia città o di trovarmi per l’appunto uno pseudonimo. Il libro l’ho scritto in un momento d’ispirazione durante la settimana di ferie natalizie del 2012 e una volta terminato l’ho auto pubblicato come fanno molti aspiranti scrittori senza ottenere gli eclatanti risultati di vendita sperati. Nel 2017 ho partecipato a un concorso letterario indetto dalla casa editrice pugliese Elison Publishing, il mio romanzo è stato scelto per la pubblicazione e ora è possibile trovarlo nei maggiori store online, quelli talmente famosi che eviterò di nominarli. La trama di “Lettere dal pianeta Terra” è vagamente ispirata a certi avvenimenti che mi sono occorsi qualche anno fa e sostanzialmente hanno a che fare con un biglietto che non sono riuscito a consegnare, tant’è che Ed Stoner il protagonista del romanzo è proprio un postino di New York, anzi un ex postino visto che nell’ipotetico tempo in cui ho ambientato la storia le lettere di carta sono sparite dalla circolazione e i portalettere sono stati tutti licenziati. Sempre nello stesso periodo gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra alla Colombia, ci sono i servizi segreti alla ricerca di una lettera proveniente proprio dalla Colombia e c’è Elizabeth anche lei alla ricerca di quella lettera e poi c’è Willy che ha otto anni e che una lettera la vuole scrivere a sua madre che vive lontano e si lo so, il libro è composto da poco più di cento pagine ma sono riuscito a complicarla parecchio questa trama. Se qualcuno avesse la remota intenzione di leggere la mia opera gli sarei grato se fosse così gentile di lasciare un commento. Grazie a tutti per l’attenzione.