GiuliaS
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Avevo già segnalato in 'Piccola biblioteca' un libro di questa autrice emergente Anna Karolina Stiller intitolato 'Favole dal Seicento', mi piacerebbe sapere se qualcuno ha avuto modo di leggere 'Antica cucina Vegetariana' della solita scrittrice. Io l'ho trovato utile e divertente, ci sono ricette rinascimentali e medievali rivisitate e sperimentate, inoltre fornisce varie spiegazioni su quali fossero gli usi e costumi in cucina di quelle epoche.....Vi lascio una di queste ricette per farvi un'idea:
“Frittelle magre d’herbe amare per piatti sei.
Piglia una scutella, e meza di farina bianca, e un poco di zaffrano, e un bicchiero di vino bianco, e oncie due di olio buono, e tanta acqua che basti ad impastare detta farina, e oncie 3. d’uva passa, e una bran-cata d’herbe amare trite minutamente, e incorpora bene ogni cosa insieme, e menale un pezzo colla caz-zola. Poi habbi la tua patella in ordine con libre 3. de olio caldo, e con la gucchiara andarai mettendo le tue fritelle ad una, ad una a cuocere, e cotte per imbandirsi li porrai sopra oncie 6. di mele colato, e poi sopra di mele 4. di zuccaro, fra tutti i piatti.”
Rivisitazione
Frittelle con radicchio dolci-salate
Ingredienti:
8 foglie di scarola
8 foglie radicchio trevigiano precoce
150 g farina 00
50 g farina di riso
25 ml di vino bianco
10 g uva passa
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
olio di semi di arachide per friggere
0,10 g di zafferano
Versare in una ciotola le due farine, l’olio, il vino e lo zafferano, mescolare bene aggiungendo lenta-mente dell’acqua fintanto il composto non risulterà abbastanza omogeneo e non troppo liquido. Nel frattempo inserire nel mixer l’uvetta e le foglie di scarola e radicchio, il trito ottenuto va incorporato con la farina. Scaldare abbondante olio di semi, quando sarà pronto per friggere formare delle quenelle con il composto e versarle una alla volta nell’olio girandole di tanto in tanto. Quando saranno ben dorate asciugarle e salarle.
“Frittelle magre d’herbe amare per piatti sei.
Piglia una scutella, e meza di farina bianca, e un poco di zaffrano, e un bicchiero di vino bianco, e oncie due di olio buono, e tanta acqua che basti ad impastare detta farina, e oncie 3. d’uva passa, e una bran-cata d’herbe amare trite minutamente, e incorpora bene ogni cosa insieme, e menale un pezzo colla caz-zola. Poi habbi la tua patella in ordine con libre 3. de olio caldo, e con la gucchiara andarai mettendo le tue fritelle ad una, ad una a cuocere, e cotte per imbandirsi li porrai sopra oncie 6. di mele colato, e poi sopra di mele 4. di zuccaro, fra tutti i piatti.”
Rivisitazione
Frittelle con radicchio dolci-salate
Ingredienti:
8 foglie di scarola
8 foglie radicchio trevigiano precoce
150 g farina 00
50 g farina di riso
25 ml di vino bianco
10 g uva passa
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
olio di semi di arachide per friggere
0,10 g di zafferano
Versare in una ciotola le due farine, l’olio, il vino e lo zafferano, mescolare bene aggiungendo lenta-mente dell’acqua fintanto il composto non risulterà abbastanza omogeneo e non troppo liquido. Nel frattempo inserire nel mixer l’uvetta e le foglie di scarola e radicchio, il trito ottenuto va incorporato con la farina. Scaldare abbondante olio di semi, quando sarà pronto per friggere formare delle quenelle con il composto e versarle una alla volta nell’olio girandole di tanto in tanto. Quando saranno ben dorate asciugarle e salarle.