Un gruppo di viaggiatori attraversa un paesaggio desertico su una jeep. Il tortuoso cammino che la macchina percorre porta ad un paese quasi nascosto nella natu*ra circostante. I viaggiatori, guidati da un giovane locale, resteranno nel paese per qualche giorno. Il loro incarico, segreto e misterioso per gli abitanti del villaggio, è quello di filmare la morte di una anziana malata. A poco a poco il gruppo si dimenticherà dell’impegno, abbandonandosi all’ozio; solo il protagonista percorre, curio*so e attento, le sinuose vie del paese.(unive.it)
E' un film chiaramente da autore e che può continuare ad affascinare chi ama il linguaggio cinematografico del regista iraniano. Un linguaggio fortemente legato all'ambiente naturale e del villaggio, un Kurdistan per noi comunque sconosciuto. Nulla succede e nell'attesa la vita quotidiana si dipana in mille momenti che hanno un grande significato nella vita di ogni persona. Profondo e leggero nello stesso tempo. Poetico e filosofico. Un film che pur non essendo uno dei suoi maggiori mi ha coinvolto e incantato.
E' un film chiaramente da autore e che può continuare ad affascinare chi ama il linguaggio cinematografico del regista iraniano. Un linguaggio fortemente legato all'ambiente naturale e del villaggio, un Kurdistan per noi comunque sconosciuto. Nulla succede e nell'attesa la vita quotidiana si dipana in mille momenti che hanno un grande significato nella vita di ogni persona. Profondo e leggero nello stesso tempo. Poetico e filosofico. Un film che pur non essendo uno dei suoi maggiori mi ha coinvolto e incantato.