Marchi, Cesare - Grandi peccatori grandi cattedrali

miciaccio

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Consigliato dal professore d'italiano alle superiori, una trentina d'anni fa, non riscosse immediato successo come spesso accade alle letture scolastiche estive. In questi tempi di lockdown l'ho ripreso e l'ho trovato una lettura davvero piacevole e interessante. Il libro ripercorre le curiose circostanze che portarono alla nascita di 15 delle più importanti cattedrali europee, da Notre Dame al Duomo di Milano, raccontando la straordinaria commistione tra sacro e profano, sfociando talvolta nell'empio. Un tuffo nel medioevo raccontato con notevole competenza storica e un pizzico di sana e garbata ironia.

"La chiesa di Monreale, cominciata nel 1172, dopo una dozzina d'anni poteva dirsi ultimata: un tempo record, e non solo per quei tempi ("è stata l'ultima cosa fatta con rapidità, qui da noi" commenta un terremotato)."

Cesare Marchi è stato giornalista oltre che scrittore, ed è stato grande amico di Montanelli e di Enzo Biagi. Dal 1981 ha curato la rubrica "Conosciamo l'italiano?" all'interno del mitico programma RAI "Almanacco del giorno dopo". Il suo più grande successo editoriale è stato "Impariamo l'italiano", che non ho letto, e del quale Wikipedia propone questa frase: «Se uno scrivesse regno monarchico, acqua idraulica, ghiaccio gelato, fuoco igneo, passerebbe per matto. Chi dice repubblica democratica popolare, no.»
 
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