Kapuściński, Ryszard - In viaggio con Erodoto

lettore marcovaldo

Well-known member
Kapuscinski si prende un momento di pausa e riflessione e ripercorre le proprie vicende, raccontando retroscena finora ignorati delle sue storie: dall’infanzia povera a quando, fresco laureato, venne mandato allo sbaraglio prima in India e poi in Cina, senza conoscere niente di quei paesi. Ripercorre i viaggi in Africa, in Egitto, in Iran, poi di nuovo in Africa, rievocando sotto tutt’altra luce e con mano leggera le vicende storiche che ve lo hanno portato. Ci rivela le difficoltà incontrate di fronte alla vastità della materia da dominare, interpretare e giudicare. E, di fronte a queste difficoltà, il suo punto di riferimento, il suo livre de chevet, il testo da leggere e rileggere è sempre stato Erodoto. La lettura di Erodoto non di rado lo appassionava più del lavoro da svolgere. (www.feltrinellieditore.it)

Riflessioni dell'autore sui viaggi fatti durante la sua carriera: le valutazioni di un viaggiatore contemporaneo che riflette sullo stile e sull'etica di un illustre predecessore.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Bellissimo libro di viaggio, soprattutto perchè scritto con semplicità, con la meraviglia e ingenuità di chi riesce, per prima volta, a viaggiare e a uscire dal mondo oltre cortina.
Splendide le considerazioni a proposito:
- della Cina e la sua muraglia, tra Cina e Occidente
- delle differenze tra la Cina e l'India
- di come la mentalità cinese (che evidentemente non ama) sia stata forgiata dal confucianesimo da una parte, dal taoismo dall'altra e cal maoismo dall'altra ancora... anche se su quest'ultimo dettaglio glissa un po' :)
- della guerra, in cui l'obiettivo è vincere ad ogni cost
- del sapere, del capire e non poter fare
- della gente che non ricorda i fatti ma ciò che vuole ricordare.
Uno deve farsi 8 ore di treno: l'ideale!
 
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