qweedy
Well-known member
"Nic Morgan non aveva passato dei bei mesi, ultimamente. Anzi, poteva ritenerli un vero schifo.
Nic è un manager di una società petrolifera, e viene allontanato da San Francisco, destinazione Corno d’Africa, dove la situazione che si trova a fronteggiare è a dir poco critica: conflitti di interessi tra inglesi e francesi, frange estremiste islamiche in piena ascesa, guerriglieri. La zona è una polveriera, a cui manca solo una scintilla per esplodere.
Ma quella è anche una terra incontaminata, piena di bellezza e di ricchezze naturali di cui, però, la popolazione non può disporre in alcun modo.
Così Nic comprende che in quel luogo non solo potrà spegnere la rabbia che lo sta consumando, ma anche dare un nuovo senso alla propria vita. Nic, però, non ha messo in conto che i suoi nobili progetti rischiano di intaccare gli interessi di personaggi ambigui e senza scrupoli. Disposti a tutto pur di proteggerli."
L'autore è stato un manager di altissimo livello nel settore petrolifero e questo lo ha portato a lavorare e vivere in molti paesi del mondo. In questo romanzo ha attinto molto alla sua esperienza.
Il libro è ambientato quasi interamente nel Corno d’Africa (Etiopia, Eritrea e Somalia) nel 1967 e racconta le vicende di una multinazionale americana che tenta di acquisire contratti in loco per lo sfruttamento delle risorse energetiche (petrolifere e geotermiche) e per la ricerca di falde acquifere. I signori della sete sono quelli che hanno il controllo dell'acqua, che dà loro ricchezza e potere. Per l'acqua si arriva ad uccidere. La storia è abbastanza coinvolgente e a tratti anche avvincente, thriller, storia e geografia intrecciati strettamente. Principalmente però è interessantissima per la descrizione della situazione geopolitica e delle problematiche locali, nonché della mentalità e del modo di agire dei personaggi coinvolti; bellissime sono inoltre le descrizioni dei variegati paesaggi incontrati.
Consigliatissimo! Voto tra 4 e 5
Nic è un manager di una società petrolifera, e viene allontanato da San Francisco, destinazione Corno d’Africa, dove la situazione che si trova a fronteggiare è a dir poco critica: conflitti di interessi tra inglesi e francesi, frange estremiste islamiche in piena ascesa, guerriglieri. La zona è una polveriera, a cui manca solo una scintilla per esplodere.
Ma quella è anche una terra incontaminata, piena di bellezza e di ricchezze naturali di cui, però, la popolazione non può disporre in alcun modo.
Così Nic comprende che in quel luogo non solo potrà spegnere la rabbia che lo sta consumando, ma anche dare un nuovo senso alla propria vita. Nic, però, non ha messo in conto che i suoi nobili progetti rischiano di intaccare gli interessi di personaggi ambigui e senza scrupoli. Disposti a tutto pur di proteggerli."
L'autore è stato un manager di altissimo livello nel settore petrolifero e questo lo ha portato a lavorare e vivere in molti paesi del mondo. In questo romanzo ha attinto molto alla sua esperienza.
Il libro è ambientato quasi interamente nel Corno d’Africa (Etiopia, Eritrea e Somalia) nel 1967 e racconta le vicende di una multinazionale americana che tenta di acquisire contratti in loco per lo sfruttamento delle risorse energetiche (petrolifere e geotermiche) e per la ricerca di falde acquifere. I signori della sete sono quelli che hanno il controllo dell'acqua, che dà loro ricchezza e potere. Per l'acqua si arriva ad uccidere. La storia è abbastanza coinvolgente e a tratti anche avvincente, thriller, storia e geografia intrecciati strettamente. Principalmente però è interessantissima per la descrizione della situazione geopolitica e delle problematiche locali, nonché della mentalità e del modo di agire dei personaggi coinvolti; bellissime sono inoltre le descrizioni dei variegati paesaggi incontrati.
Consigliatissimo! Voto tra 4 e 5