qweedy
Well-known member
"Nel corso della sua vita, Aylin è stata molte cose: un’esile e timida ragazzina, una bellissima giovane donna, la sposa di un dispotico principe libico, un’ambiziosa studentessa di medicina. È stata una seduttrice, un’insegnante, una stimata psichiatra e un tenente colonnello dell’esercito americano. Ma soprattutto ha amato con tutta se stessa e ha perseguito la verità e la felicità senza arrendersi mai. Perché in ogni ruolo che si è trovata a ricoprire, Aylin ha messo il suo cuore, la sua mente, la sua anima.
Una vita straordinaria, piena di passione e di avventura, che si è conclusa troppo presto…"
Aylin, discendente di una prestigiosa famiglia turca, illuminata e moderna, sposata quattro volte, più altri amori, capace di convertirsi da musulmana a ebrea per potersi sposare, affascinata da uomini ricchi e maturi, vissuta in Francia, in Svizzera, in Inghilterra, oltre che in Turchia e negli Usa. Eppure era sempre insoddisfatta, sempre in fuga.
L'autrice ha detto che la protagonista Aylin Devrimel Nadowlsky Goldberg era una sua carissima amica, una parente alla lontana ma prima di tutto un’amica, morta in un incidente molto strano e ha scritto questo libro per farla vivere il più a lungo possibile.
Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes» ha definito Ayşe Kulin la scrittrice più influente in tutto il Paese. Eppure questo romanzo è abbastanza scadente, quasi un romanzetto rosa, la protagonista è assolutamente incontentabile e insoddisfatta, e lo stile di scrittura è più un elenco dei suoi tanti amori e delle sue varie vite. Il romanzo manca di calore e di cuore.
Non lo consiglio.
Una vita straordinaria, piena di passione e di avventura, che si è conclusa troppo presto…"
Aylin, discendente di una prestigiosa famiglia turca, illuminata e moderna, sposata quattro volte, più altri amori, capace di convertirsi da musulmana a ebrea per potersi sposare, affascinata da uomini ricchi e maturi, vissuta in Francia, in Svizzera, in Inghilterra, oltre che in Turchia e negli Usa. Eppure era sempre insoddisfatta, sempre in fuga.
L'autrice ha detto che la protagonista Aylin Devrimel Nadowlsky Goldberg era una sua carissima amica, una parente alla lontana ma prima di tutto un’amica, morta in un incidente molto strano e ha scritto questo libro per farla vivere il più a lungo possibile.
Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes» ha definito Ayşe Kulin la scrittrice più influente in tutto il Paese. Eppure questo romanzo è abbastanza scadente, quasi un romanzetto rosa, la protagonista è assolutamente incontentabile e insoddisfatta, e lo stile di scrittura è più un elenco dei suoi tanti amori e delle sue varie vite. Il romanzo manca di calore e di cuore.
Non lo consiglio.
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