Grebe, Camilla - Nel buio

qweedy

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"Siri Bergman è tranquilla, rassicurante, dominata da quella calma apparente che dà ai suoi pazienti la certezza di potersi affidare a lei per combattere le loro paure. Perché da una psicoterapeuta è questo che ci si aspetta. Eppure, a trentaquattro anni, la sua vita è attratta da un buco nero che ogni giorno minaccia di inghiottirla: da quando suo marito è morto, lasciandola sola in una casa che parla di lui in ogni dettaglio, nulla è più come prima. Era stata un'idea di Stefan quella di vivere fuori Stoccolma, immersi nella natura silenziosa che in Svezia regala atmosfere da sogno. Ora però quel silenzio tiene Siri sveglia la notte, preda di una paura irrazionale dalla quale trova troppo spesso rifugio nell'alcol. La sensazione che qualcuno la spii nel buio parrebbe essere una semplice ossessione, fino al giorno in cui qualcuno inizia davvero a minacciarla, lasciando tracce inquietanti della propria presenza. E quando, tra le onde che lambiscono il pontile davanti al suo cottage, Siri scorge il corpo inanimato di Sara Matteus, una sua giovane paziente con un passato di droga e di violenze, la situazione precipita. Una lettera d'addio trovata sugli scogli fa pensare a un suicidio, ma l'autopsia non lascia dubbi: Sara non si è data la morte, qualcuno lo ha fatto per lei. Le indagini della polizia si concentrano sulla cerchia dei collaboratori e soprattutto dei pazienti di Siri, tracciando il ritratto di un'umanità fragile in cui è facile si annidino istinti violenti..."

Camilla Grebe ha scritto questo thriller psicologico a quattro mani insieme a sua sorella, Åsa Träff, che è psicologa, specializzata in terapia cognitiva comportamentale e nel trattamento di disordini neuropsichiatrici legati all’ansia.

Attraverso una terapia cognitivo-comportamentale la protagonista Siri conduce i suoi pazienti ad esporsi dinnanzi alle proprie paure per sopraffarle e vincerle.
Ho trovato interessanti le descrizioni delle varie sedute psicologiche e le pagine in cui il punto di vista della narrazione si sposta dai pensieri di Siri a quelli della misteriosa figura che agisce nell’ombra per uccidere le sue vittime senza pietà.

Sono rimasta stupita nel vedere quanto vino beve la protagonista! Forse in Svezia è normale così, per alleviare la solitudine delle lunghe notti gelide. E rimane un mistero capire perché la protagonista che si rende conto di venire spiata e di essere in pericolo rimanga in una villa isolata in riva al mare, con tutte le luci accese come fosse in vetrina. Evidentemente lì imposte e tapparelle non si usano.

Consigliato agli amanti del thriller psicologico.
 
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