Carcarlo
Nave russa, vaffanculo!
Lilin, Nicolai - Il marchio ribelle
Come in Educazione siberiana, Lilin scrive molto bene, in maniera semplice e fluida, aggiungendo qui e là una pennellata di poesia che contrasta con le avventure e descrizioni raccapriccianti, consentendo una lettura piacevole e spedita.
L'argomento riguarda le sue avventure d'infanzia, quando s'innamora dei tatuaggi.
I personaggi sono sempre i soliti: i Piedi Scalzi criminali onesti e con una morale che sembrano Kant redivivo, contro tutti che invece sono cattivi: zingari, nazifascisti, spacciatori, poliziotti corrotti, quelli del Seme nero...
Qualche dubbio sulla quantità di vita vissuta
dell'Autore che lo fa sembrare un personaggio di Mark Twain in un film di Quentin Tarantino 
Interessante la descrizione del disfacimento dell'URSS.
Se uno vuole farsi una lettura discreta da prendere con leggerezza, va benissimo.
Come in Educazione siberiana, Lilin scrive molto bene, in maniera semplice e fluida, aggiungendo qui e là una pennellata di poesia che contrasta con le avventure e descrizioni raccapriccianti, consentendo una lettura piacevole e spedita.
L'argomento riguarda le sue avventure d'infanzia, quando s'innamora dei tatuaggi.
I personaggi sono sempre i soliti: i Piedi Scalzi criminali onesti e con una morale che sembrano Kant redivivo, contro tutti che invece sono cattivi: zingari, nazifascisti, spacciatori, poliziotti corrotti, quelli del Seme nero...
Qualche dubbio sulla quantità di vita vissuta

Interessante la descrizione del disfacimento dell'URSS.
Se uno vuole farsi una lettura discreta da prendere con leggerezza, va benissimo.