Ford, Richard - Tra loro

Minerva6

Monkey *MOD*
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Quest'anno per la sfida RC ho deciso di leggere soprattutto i libri che avevo sull'e-reader e che mi erano stati regalati dai fornitori di energia elettrica e telefonia. Li avevo sempre snobbati perché non conoscevo gli scrittori, invece sono stati delle piacevoli rivelazioni, compreso questo, il cui autore è addirittura stato premio Pulitzer nel 1996.
Ford, figlio unico come me, racconta la storia dei suoi genitori sia prima che nascesse lui, quando si sono conosciuti e poi hanno deciso di lavorare insieme perché il padre era un commesso viaggiatore e quindi sarebbero stati per troppo tempo separati, sia il suo rapporto con loro, in particolare con la mamma che decise di restare a casa per crescerlo e a cui lui era molto legato.
Ho trovato interessante leggerlo, penso che possa piacere a tutti, in fondo ognuno di noi è stato un figlio, un genitore oppure entrambi. Richard di figli non ne ha avuti e neppure io, quindi per me è stato un altro punto a favore per potermi identificare.
Ecco alcune delle parti che ho segnato:
I nostri genitori ci legano intimamente, chiusi come siamo nelle nostre vite, a una cosa che non siamo, creando una sorta di “separatezza congiunta” e un utile mistero, per cui anche quando ci troviamo insieme a loro siamo soli.

Non so nulla della fede di mio padre, se ne aveva una. Potrebbe aver detto che l'aveva, dopo l'attacco cardiaco. Ma non la praticava, per tutto il tempo in cui l'ho conosciuto. So che non aveva alcuna simpatia per i libri, dove avrebbe potuto trovare quello che troviamo tutti se non abbiamo la fede: testimonianze del fatto che c'è un'alternativa al modo di pensare la vita, diverso da quelli di cui siamo equipaggiati per natura. Cercare fantasiose alternative non doveva rientrare nelle sue abitudini.
Lui rimaneva un peso come la forza di gravità - che io sentivo premere su un lato delle cose. Una forza in gran parte invisibile.
 
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