Milani, Lorenzo (Don) - Lorenzo Milani disobbediente per i poveri

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Edizioni Messaggero Padova
Testi scelti e presentati da Piero Lazzarin

Don Lorenzo Milani
Don Lorenzo Milani è stato un prete che negli anni 50 e 60 ha dedicato tutta la sua attenzione ai poveri di San Donato a Calenzano (piccolo borgo vicino a Firenze) e di Barbiana (quattro case sperdute nei boschi del Mugello), attenzione rivolta soprattutto nell’offrire una scuola per tutti, grandi e piccini, aperta 365 giorni all’anno per 12 ore al giorno.
L’obiettivo della scuola era quella di permettere anche agli ultimi di imparare a leggere, a ascrivere e soprattutto a capire e ad esprimersi, perché solo così avrebbero potuto uscire dalla miseria.
Quella di Don Milani diventa perciò una fatica quotidiana, una lotta continua di fianco ai poveri che infastidisce chi povero non è, e in primis la curia fiorentina che non lo scomunica ma lo sbatte in un bosco.
Tra le principali opere di Don Milani: Esperienze Pastorali che gli mette contro la Chiesa; Obiezione di coscienza che gli mette contro i cappellani militari, i militari, i fascisti…; Lettera a una professoressa che gli mette contro tutta la borghesia ma lo fa amare dai sessantottini che evidentemente non avevano capito assolutamente nulla di quello che aveva scritto. Don Milani purtroppo, muore prima di poterglielo spiegare, perciò le sue parole vennero storpiate e adoperate in malo modo.


Disobbediente per i poveri
Disobbediente per i poveri è una raccolta di lettere scelte e presentate da Piero Lazzarin con una splendida introduzione all'autore e all'opera.
Secondo me è apprezzabile da chi conosce già l’opera dell’autore, altrimenti consiglio di partire con Lettera a una professoressa.
Le lettere sono scritte ai suoi allievi, alla madre, a personaggi e intellettuali dell’epoca.

Mi ha colpito la lettera a Carla, una ragazza di Barbiana spedita in Inghilterra come ragazza alla pari per imparare l’inglese, che sgrida perché si lascia abbattere dalla malinconia, invoglia a lavorare di più anche se fa fatica e poi le dice che non sa se è il caso che vada anche a lezione perche… se vedi con i tuoi occhi che tutto va bene, vacci. Se c’è i giovinotti che ti riaccompagnano a casa non ci andare. Se è di giorno, vacci. Se è di notte, non ci andare.
Prima di giudicare, considerare che era il 1966, che questa ragazza non aveva mai visto nemmeno Firenze, che lui tutto sommato era un prete e si era assunto la responsabilità di spedirla all’estero! :)

Bella pure la lettera ai cappellani militari che lo attaccarono dopo aver scritto Obiezione di coscienza:

Non discuterò qui l’idea di Patria in sé. Non mi piacciono queste divisioni. Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
E se voi avete il diritto (…) di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi. E almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi: le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove. Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto.
Abbiamo dunque idee molto diverse. Posso rispettare le vostre se le giustificherete alla luce del Vangelo o della Costituzione. Ma rispettate anche voi le idee degli altri. Soprattutto se son uomini che per le loro idee pagano di persona
(…) Certo ammetterete che la parola Patria è stata usata male molte volte. Spesso essa non è che una scusa per credersi dispensati dal pensare, dallo studiare la storia, dallo scegliere, quando occorra, tra la Patria e valori ben più alti di lei.
Non voglio in questa lettera riferirmi al Vangelo. È troppo facile dimostrare che Gesù era contrario alla violenza e che per sé non accettò nemmeno la legittima difesa.
Mi riferirò piuttosto alla Costituzione.
Articolo 11 «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…».
Articolo 52 «La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino».
Misuriamo con questo metro le guerre cui è stato chiamato il popolo italiano in un secolo di storia.
(…) Diteci esattamente cosa avete insegnato ai soldati. L’obbedienza a ogni costo? E se l’ordine era il bombardamento dei civili, un’azione di rappresaglia su un villaggio inerme, l’esecuzione sommaria dei partigiani, l’uso delle armi atomiche, batteriologiche, chimiche, la tortura, l’esecuzione d’ostaggi, i processi sommari per semplici sospetti, le decimazioni (scegliere a sorte qualche soldato della Patria e fucilarlo per incutere terrore negli altri soldati della Patria), una guerra di evidente aggressione, l’ordine d’un ufficiale ribelle al popolo sovrano, la repressione di manifestazioni popolari?
Eppure queste cose e molte altre sono il pane quotidiano di ogni guerra. Quando ve ne sono capitate davanti agli occhi o avete mentito o avete taciuto. (…) Rispettiamo la sofferenza e la morte, ma davanti ai giovani che ci guardano non facciamo pericolose confusioni fra il bene e il male, fra la verità e l’errore, fra la morte di un aggressore e quella della sua vittima.
Se volete diciamo: preghiamo per quegli infelici che, avvelenati senza loro colpa da una propaganda d’odio, si son sacrificati per il solo malinteso ideale di Patria calpestando senza avvedersene ogni altro nobile ideale umano.


che copio e incollo da https://cambiailmondo.org/2019/06/2...di-dividere-il-mondo-in-italiani-e-stranieri/

Giudizio personale
Per me Don Lorenzo Milani aveva delle idee interessantissime, alcune azzeccate e con molto anticipo sui tempi, altre un po’ strampalate, altre invece proprio sbagliate di brutto.
Secondo me però, non ha senso pesarlo per le sue idee, ma per ciò che fece, e ciò perché i fatti devono pesare più delle parole, e allora devo dire che è stato un grande uomo da ammirare.
 
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