Van Niekerk, Marlene - La via delle donne

isola74

Lonely member
Nella provincia del Capo di Buona Speranza, Grootmoedersdrift non è certo una fattoria modello quando, negli anni Cinquanta, Jak de Wet vi mette per la prima volta piede per chiedere la mano di Milla Redelinghuys. È ricco, istruito, attraente, spiritoso, ha una spider rossa fiammante e la spavalderia di presentarsi in casa Redelinghuys con in mano un anello di brillanti incastonati in oro.
Bastano pochi anni di matrimonio, però, perché Milla si renda conto che Jak non può fare di Grootmoedersdrift quello che generazioni di Redelinghuys hanno desiderato. Ha le mani morbide, è l'unico figlio di un medico, è stato educato per diventare un gentiluomo non un agricoltore. Inoltre, è un afrikaner che non sopporta gli hotnot, i «negri». E, tra «gli sguatteri negri», non tollera innanzi tutto Agaat.
Agaat è una bambina con un braccino rachitico penzolante. Milla la educa e la istruisce con cura per farne una persona «bella e sana, piena di gratitudine», una «persona integra» che sia pronta a servirla e a «ricompensare tutte le sue lacrime e le sue pene»


Non è di facile lettura questo libro, sia per la mole, sia per la struttura, che va avanti e indietro nel tempo, attraverso i ricordi e i racconti di Milla.
Diciamo che ci sono volute citrca 100 pagine solo per capire lo schema e adeguarsi al ritmo narrativo, però poi si va avanti con piacere, nel confronto-scontro tra le due donne, così diverse per età, estrazione e ruolo sociale, e che riescono a creare un legame tutto loro nonstante sembri impossibile.
 
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