Lilin, Nicolai - Storie sulla pelle

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Einaudi Edizioni - Collana Super ET

Continuano le avventure di Lilin, stavolta tra infanzia e adolescenza, periodo in cui s'innamora dei tatuaggi e vuole imparare a farli.

I personaggi sono sempre gli stessi, e cioè criminali siberiani buoni che vivono di rapine buone, contro criminali cattivi e poliziotti corrotti che vivono di droga.
Diciamo una via di mezzo tra Huckleberry Finn e Pulp Fiction ma con tanta vodka.
Però è ben scritto, si legge bene e stavolta si apprezza che sia stato chiaro nel dire che anche se scritto in prima persona, non vuol dire che tutte quelle avventure siano capitate proprio a lui.

Molto bella la penultima storia che racconta di un criminale antipatico che senza alcuna malizia si fa tatuare una Madonna nella parte interna della coscia, e quando in una sauna un criminale cattivissimo vede lo spettacolo sacrilego che involontariamente ne viene fuori...insomma, Pulp Fiction!

Se lo leggete sotto all'ombrellone, rischiate di perdere qualche bagno.
 
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