Mastrolonardo, Raffaello - Gente del Sud

isola74

Lonely member
Agosto 1895, è tornato il colera. Romualdo Parlante, medico spaventato dalla virulenza del male, impone a sua moglie Palma, incinta del quarto figlio, di tornare immediatamente con gli altri bambini, nel loro paese d’origine in Puglia, dove troveranno rifugio in casa dei genitori di lui: Bastiano e Checchina. È così che la luce della letteratura si accende sulla famiglia Parlante, protagonista di questo romanzo fluviale, che grazie all’intraprendenza del patriarca Bastiano sta emergendo dall’oscurità della storia, ritagliandosi un posto sul piccolo, assolato e povero palcoscenico di quella terra insieme dura e ricca che è la Puglia. … La storia dei Parlante s’intreccia con quella tumultuosa dell’Italia: gli anni Dieci del ‘900; l’avventura coloniale e la prima guerra mondiale, in cui i giovani maschi della famiglia si gettano con slancio; gli anni dei primi, duri scontri sociali e poi l’avvento del fascismo; l’apertura al nuovo e le avvisaglie della modernità; la tragedia della seconda guerra mondiale e la fine di un mondo; poi la ricostruzione e il boom economico; i giorni nostri: un secolo intero carico di novità, sfide e drammi che i Parlante affronteranno sempre con coraggio, determinazione, ambizione.

Mi è piaciuto molto e lo consiglio vivamente a chi ama le saghe familiari e non disdegna lo sfondo storico. E' un libro di ampio respiro e sarà un'ottima compagnia per l'estate.
L'unico appunto che posso fare è che non mi piace la caratteristica dell'autore di anticipare le cose brutte che succederanno. Praticamente il libro è un continuo spoiler , di amori che finiranno, morti e tragedie improvvise ..... sarebbe meglio che il lettore scoprisse da solo questi avvenimenti eclatanti, pur restandoci male.
 
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