Pietro è un insegnante con qualche paturnia, un uomo che vive con un senso di insoddisfazione professionale e personale anche quando le cose apparentemente vanno per il verso giusto. Dopo una relazione travagliata con Teresa, allieva brillante e sfrontata, il protagonista sembra aver trovato la serenità con la collega Nadia e riesce a raggiungere un certo successo professionale scrivendo libri sull'insegnamento conditi di apparente umiltà e ironia. Spesso però, tra una gioia e una preoccupazione, si affaccia alla sua mente Teresa, legata eternamente a lui da un'importante confidenza che i due si sono scambiati...riuscirà la vivace ex a non divulgare il segreto?
Mi sono resa conto di non riuscire a scrivere la trama di questo libro e che forse non ci riesco anche perché trama non ce n'è. Starnone ha sempre un modo di scrivere chiaro e introspettivo, non manca di una lieve ironia malinconica, ma non ho colto un significato profondo in questa storia e il finale ... be'... è uno di quei finali che ti fanno dire "ma vaff..." o almeno io l'ho vissuto così. La "confidenza" mi è sembrata in parte una scusa per mantenere in qualche modo un legame soprattutto mentale con Teresa. E' comunque ben scritto, approfondito e piacevole da leggere.
Mi sono resa conto di non riuscire a scrivere la trama di questo libro e che forse non ci riesco anche perché trama non ce n'è. Starnone ha sempre un modo di scrivere chiaro e introspettivo, non manca di una lieve ironia malinconica, ma non ho colto un significato profondo in questa storia e il finale ... be'... è uno di quei finali che ti fanno dire "ma vaff..." o almeno io l'ho vissuto così. La "confidenza" mi è sembrata in parte una scusa per mantenere in qualche modo un legame soprattutto mentale con Teresa. E' comunque ben scritto, approfondito e piacevole da leggere.