Luvgaar
New member
Ho letto questo libro qualche anno fa, ed è sensazionale, parla di come anche gli animali in qualche modo si droghino, ovviamente non lo fanno con droghe sintetiche (anche se nel libro vengono citati esperimenti fatti ad esempio coi ragni, i quali hanno fatto ragnatele di diversa forma e tessitura in base alla sostanza cui erano stati sottoposti, ad esempio ricordo caffè, o LSD, per dire...).
Racconta molte cose sul tema, le piante psicoattive sono lo studio che Samorini ha approfondito di più in tutta la sua carriera da etnobotanico.
Ricordo ad esempio quando ha scritto di capre che si consumano i denti raschiando dei muschi psicoattivi dalle pietre, o di scimpanzé che si sballano con un centopiedi dal veleno potente, e in grado di dare effetti allucinogeni anche agli umani.
O ad esempio le mosche, che sono attratte dall'amanita muscaria (un fungo) e dopo che se ne cibano si addormentano, tanto che è comune trovare rospi nei pressi delle amaniti.
Ho apprezzato profondamente questo libro, molto ben scritto e molto dettagliato, sfortunatamente col tempo molte cose che leggo tendo a dimenticarle, altre le ricordo ma non alla perfezione per dire...
Comunque è uno dei saggi migliori che ho letto, assieme ad altri 2 o 3 di cui non parlerò qui ma forse in seguito.
Racconta molte cose sul tema, le piante psicoattive sono lo studio che Samorini ha approfondito di più in tutta la sua carriera da etnobotanico.
Ricordo ad esempio quando ha scritto di capre che si consumano i denti raschiando dei muschi psicoattivi dalle pietre, o di scimpanzé che si sballano con un centopiedi dal veleno potente, e in grado di dare effetti allucinogeni anche agli umani.
O ad esempio le mosche, che sono attratte dall'amanita muscaria (un fungo) e dopo che se ne cibano si addormentano, tanto che è comune trovare rospi nei pressi delle amaniti.
Ho apprezzato profondamente questo libro, molto ben scritto e molto dettagliato, sfortunatamente col tempo molte cose che leggo tendo a dimenticarle, altre le ricordo ma non alla perfezione per dire...
Comunque è uno dei saggi migliori che ho letto, assieme ad altri 2 o 3 di cui non parlerò qui ma forse in seguito.