Moshfegh, Ottessa - Lapvona

qweedy

Well-known member
"Il villaggio medievale di Lapvona è governato da un signore depravato e corrotto, Villiam, che deruba i cittadini tramite saccheggi e violenze di briganti che si ripetono ad ogni segno di malcontento fra la popolazione e trascorre le giornate in intrattenimenti sciocchi, rimpinzandosi di cibo.
Lapvona è abitata da umili contadini e allevatori, che si dedicano con impegno alle proprie mansioni nella speranza che i sacrifici compiuti in Terra possano assicurare loro un posto in Paradiso, e sono vegetariani.
I primi abitanti che ci vengono presentati sono Jude e Marek, rispettivamente padre e figlio che allevano agnelli. Jude è un uomo rude, ignorante, che sembra curarsi solo del benessere dei propri animali, mentre Marek è un ragazzino di tredici anni affetto da gravi disabilità fisiche e dal carattere remissivo. Marek è continuamente maltrattato dal padre che lo picchia, insulta ad ogni errore e lo incolpa di aver provocato la morte della madre Agata appena dopo il parto. L’unica persona che dona affetto al giovane Marek e lo fa sentire accettato è Ina, l’anziana levatrice di Lapvona, che ha allattato tanti bambini del villaggio ed è conosciuta da tutti anche per le sue misteriose arti di guaritrice e per la sua capacità di comunicare con il mondo della natura.
Quando il destino porta Marek a entrare nella famiglia del signore, forze occulte sconvolgono le vite dei personaggi, che vanno incontro a destini drammatici. Insomma, siamo in un mondo oscuro che forse riflette il periodo del lockdown, in cui il libro è stato scritto."

A Lapvona tutti sono dei cattivi potenziali, è un luogo in cui si ritrovano la corruzione, l’estremismo religioso che riduce in schiavitù, l’avidità, l’illusione.
Protagonista è il tredicenne Marek, che sembra ispirato al Quasimodo di Victor Hugo, convinto che l’unico modo per esistere sia attraverso la punizione e che, in essa, Dio possa elevare le anime che lo meritano, pentite e prive di qualsivoglia pulsione.

Un fantasy noir, grottesco, onirico, adatto solo a stomaci forti. Una favola nera piuttosto disturbante e destabilizzante.

Lo stile di Ottessa Moshfegh è ispirato al realismo sporco di Bukowski, le sue opere sono caratterizzate dalla grande presenza di immagini disgustose, brutali, personaggi grotteschi e perversi. La lingua utilizzata da Moshfegh ricalca esattamente tale tendenza: non vi sono arzigogoli stilistici, le frasi sono brevi, la lettura è semplice e scorrevole ma non per questo piacevole nel senso più letterale del termine. La crudezza di certe scene risulta essere il più delle volte ridondante, quasi come se l’autrice si dilettasse nel descrivere in tutto il loro orrore mutilazioni e aspetti abominevoli dei suoi personaggi.

Lo consiglio solo a chi ha apprezzato Trilogia della città di K. di Agota Kristof.

“Quando chiedeva consiglio agli uccelli, quelli rispondevano che non sapevano nulla dell’amore, che l’amore era un difetto propriamente umano che Dio aveva creato per controbilanciare il potere della avidità degli uomini.”

Marek era preoccupato che suo padre non andasse in paradiso. Era un uomo brusco. E quando pregava, Marek aveva l’impressione che trasudasse rabbia, che la crudeltà che si portava dentro fuoriuscisse come vapore. Non era un uomo malvagio. Ma la fede di Jude era una specie di impulso violento e non c’era niente dell’amore e della serenità che secondo Marek doveva avere

«Marek credeva che
Villiam potesse usare la sua ricchezza per influenzare il volere di Dio. Così andava il mondo. Se non avevi i soldi, dovevi comportarti bene.»

«"E il paradiso, Ina? Non vuoi andarci?" "Non importa" disse lei. "Non conoscerò nessuno."»

Ora non gli rimaneva più nulla, solo il suo cervello devastato che conteneva frammenti di ricordi, senza parole, piccoli pensieri disperati trasportati insieme all’odore nell’aria. Ricordava Agata e Marek. Ricordava i suoi agnelli. Passava tutto il tempo cercando di ricordare, come se i ricordi potessero dargli nutrimento
 

MaxCogre

Well-known member
Ma Agota Kristof é l'agatha christie ungherese lol?
 
Alto