Non ricordo proprio dove mi sono imbattuta in questo libro, probabilmente in qualche recensione letta online.
Mi ha colpito immediatamente e mi sono subito convinta a leggerlo perché lo sviluppo della sua trama viene incontro alla mia abitudine di sbirciare all’interno delle finestre quando cammino per strada. Mi incanto a vedere le stanze illuminate che si accendono alla mia vista per il breve tempo del passaggio davanti alla finestra, non posso fare a meno di “rubare” qualche particolare dell’interno, il colore generale, un dettaglio dell’arredamento, della luce, e se dovessi assecondare veramente la mia indole, rimarrei a quella finestra rovesciata che dà sull’interno per ore, a fantasticare su chi vi abita e sul significato di un soprammobile o di un quadro.
Quindi un libro che promette di raccontare alcune delle autrici più significative del secolo scorso attraverso le case che hanno abitato ha destato subito il mio interesse.
Le scrittrici in questione sono:
Grazia Deledda
Marguerite Yourcenar
Colette
Alexandra David-Néel
Karen Blixen
Virginia Woolf
Per la mia indole, ci sono un po’ poche descrizioni di stanze, ninnoli, oggetti ecc…
Ci sono pochissime foto, la maggior parte nemmeno delle case, ma delle scrittrici o persone a loro vicine, talmente poche che non è chiaro nemmeno perché sono state messe.
Mi aspettavo che le case fossero davvero il punto di partenza per conoscere meglio queste scrittrici. Rappresentano invece un pretesto, e il libro sarebbe consistente anche se fossero tolte le descrizioni delle case, perché si basa molto su aneddoti, racconti di episodi, alcuni molto originali e interessanti, che illuminano la vita delle scrittrici in questione. Di sicuro alla fine della lettura, si conoscono meglio e la Petrignani le ha rese “viventi”, dando un punto di vista inusuale e profondo sulla loro vita, che permette di capire meglio anche la loro produzione. Quindi bella lettura anche se non proprio come mi aspettavo.
Mi ha colpito immediatamente e mi sono subito convinta a leggerlo perché lo sviluppo della sua trama viene incontro alla mia abitudine di sbirciare all’interno delle finestre quando cammino per strada. Mi incanto a vedere le stanze illuminate che si accendono alla mia vista per il breve tempo del passaggio davanti alla finestra, non posso fare a meno di “rubare” qualche particolare dell’interno, il colore generale, un dettaglio dell’arredamento, della luce, e se dovessi assecondare veramente la mia indole, rimarrei a quella finestra rovesciata che dà sull’interno per ore, a fantasticare su chi vi abita e sul significato di un soprammobile o di un quadro.
Quindi un libro che promette di raccontare alcune delle autrici più significative del secolo scorso attraverso le case che hanno abitato ha destato subito il mio interesse.
Le scrittrici in questione sono:
Grazia Deledda
Marguerite Yourcenar
Colette
Alexandra David-Néel
Karen Blixen
Virginia Woolf
Per la mia indole, ci sono un po’ poche descrizioni di stanze, ninnoli, oggetti ecc…
Ci sono pochissime foto, la maggior parte nemmeno delle case, ma delle scrittrici o persone a loro vicine, talmente poche che non è chiaro nemmeno perché sono state messe.
Mi aspettavo che le case fossero davvero il punto di partenza per conoscere meglio queste scrittrici. Rappresentano invece un pretesto, e il libro sarebbe consistente anche se fossero tolte le descrizioni delle case, perché si basa molto su aneddoti, racconti di episodi, alcuni molto originali e interessanti, che illuminano la vita delle scrittrici in questione. Di sicuro alla fine della lettura, si conoscono meglio e la Petrignani le ha rese “viventi”, dando un punto di vista inusuale e profondo sulla loro vita, che permette di capire meglio anche la loro produzione. Quindi bella lettura anche se non proprio come mi aspettavo.