Attraverso uno stile accattivante, supportato da prove scientifiche e opinioni di esperti, l’autore guida i lettori all’affascinante scoperta delle risposte legate all’evoluzione e all’involuzione umana. Occorre, tuttavia, notare che non ci troviamo di fronte a un semplice saggio scientifico, ma a un ricco volume di neuroscienza corredato da ricerche, fonti e citazioni di altri neuroscienziati.
Il testo è scritto in inglese accademico, con solo un paio di errori di punteggiatura, dovuti alle diverse regole del Paese di origine dell’autore, che avrebbero potuto influenzarlo durante la stesura. Citando e commentando dati geologici e scientifici, questo ricercatore/scrittore ci regala una dettagliata panoramica sullo sviluppo del cervello umano, aiutandoci a scoprire le grandi trasformazioni evolutive di un lunghissimo arco temporale: dallo sviluppo di nuovi neuroni, che ci hanno reso ciò che eravamo fino a 200 anni fa, agli attuali disordini cognitivi che stanno attualmente affliggendo l’umanità. Una recensione potrebbe non essere abbastanza per “raccontare” un libro i cui concetti meriterebbero di essere riportati tutti nella loro interezza, tra cui pensiero lineare e non lineare; stress ossidativo ed i suoi effetti sul cervello; il passaggio da collettivismo a individualismo; il crollo della creatività; le manipolazioni del marketing e dell’intelligenza artificiale; il rischio del lento e inarrestabile declino delle nostre emozioni, rimpiazzate da artificiose reti neuronali che imitano le nostre capacità di apprendimento, non con l’anima, ma con la velocità dell’assemblaggio dei dati.
Molti concetti si prestano ad essere evidenziati durante la lettura, che, tra le altre cose, è resa più agevole dalla mancanza di note a piè di pagina, perché le fonti sono citate all’interno del contenuto. In sintesi, un libro che va oltre e che riesce a sfidare i più comuni sentieri della conoscenza con l’obiettivo di “salvare il mondo e noi stessi dalle miserie che abbiamo creato”.
Il testo è scritto in inglese accademico, con solo un paio di errori di punteggiatura, dovuti alle diverse regole del Paese di origine dell’autore, che avrebbero potuto influenzarlo durante la stesura. Citando e commentando dati geologici e scientifici, questo ricercatore/scrittore ci regala una dettagliata panoramica sullo sviluppo del cervello umano, aiutandoci a scoprire le grandi trasformazioni evolutive di un lunghissimo arco temporale: dallo sviluppo di nuovi neuroni, che ci hanno reso ciò che eravamo fino a 200 anni fa, agli attuali disordini cognitivi che stanno attualmente affliggendo l’umanità. Una recensione potrebbe non essere abbastanza per “raccontare” un libro i cui concetti meriterebbero di essere riportati tutti nella loro interezza, tra cui pensiero lineare e non lineare; stress ossidativo ed i suoi effetti sul cervello; il passaggio da collettivismo a individualismo; il crollo della creatività; le manipolazioni del marketing e dell’intelligenza artificiale; il rischio del lento e inarrestabile declino delle nostre emozioni, rimpiazzate da artificiose reti neuronali che imitano le nostre capacità di apprendimento, non con l’anima, ma con la velocità dell’assemblaggio dei dati.
Molti concetti si prestano ad essere evidenziati durante la lettura, che, tra le altre cose, è resa più agevole dalla mancanza di note a piè di pagina, perché le fonti sono citate all’interno del contenuto. In sintesi, un libro che va oltre e che riesce a sfidare i più comuni sentieri della conoscenza con l’obiettivo di “salvare il mondo e noi stessi dalle miserie che abbiamo creato”.

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