Stephenson, Neal - Anathem, vol. 2 - Il nuovo cielo

Roberto89

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Il mondo in cui è cresciuto il giovane Erasmas non esiste più. Tutto è cambiato nel corso delle avventure vissute nel primo volume della saga di Anathem. Non più la serena vita di studio e riflessione all'interno del convento, ma un viaggio fuori dalle mura, nelle terre governate dal Potere Secolare, verso l'evento più sconvolgente della storia millenaria del pianeta Arbre: il contatto con una civiltà aliena. I Geometri - così chiamati perché sulla loro astronave è disegnato il più famoso dei teoremi - non sono fisicamente molto diversi dagli arbriani, hanno elaborato, grazie ai loro sapienti, analoghe teorie sul tempo, lo spazio e gli universi paralleli, e soprattutto sono divisi dagli stessi conflitti che attraversano Arbre. La posta in gioco è una trattativa che dice salvezza o distruzione. Stephenson ha scritto un romanzo che fa dimenticare al lettore ogni cosa, trascinandolo in un'apnea degna della grande letteratura d'avventura.
 

Roberto89

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Voto: 3,5 stelle su 5

Questo libro è la continuazione di Anathem Volume 1 - Il pellegrino, quindi non ripeterò quanto già detto nella recensione del primo libro.

Partiamo col fatto che la scelta italiana di dividere il libro in due parti, quando l'originale è stato pubblicato come volume unico, non la capisco. Il primo libro preso a sé non è per niente conclusivo (come lo sarebbe il primo libro di una saga), né lo è il secondo preso da solo. La storia ha senso solo leggendo i due libri uno di seguito all'altro (mentre in una saga è accettabile fare una pausa fra un libro e il successivo).

Questo secondo volume dà senso a molte delle digressioni teoriche presenti nel primo, infatti mentre la trama giunge al finale molte delle cose discusse prima si collegano agli eventi veri e propri del libro.
Ho trovato la storia molto coinvolgente e il finale appagante, anche se nel primo libro non ero riuscito ad identificarmi appieno con il protagonista della storia. Mi è piaciuto il formato del libro, con tanto di glossario e definizioni di vocaboli messe dall'autore in punti chiave della storia così da poter capire i discorsi dei vari personaggi.
I temi scientifici trattati sono vari e secondo me interessanti, e non sempre è facile tenere conto di tutti i pezzi della storia (quelli teorici, e quelli storico/culturali e linguistici del mondo in cui è ambientata la storia), ma se il genere piace secondo me resta una lettura soddisfacente non solo per svagarsi ma anche come stimolo intellettivo.

Unica pecca del libro è che a volte è difficile seguire tutte le parti teoriche che fanno da sfondo alla fantascienza del libro, alcuni dettagli richiedono una rilettura o un approfondimento per poter sentire di averli capiti, ma anche se non le si capisce appieno questo non pregiudica la godibilità del romanzo, e il finale aiuta a ricollegari tutti i pezzi del puzzle. Forse nel mio caso ho fatto più fatica avendo letto i due volumi con qualche settimana di distanza.

Come ho già detto nella recensione del primo volume non è un libro per tutti, se cercate solo lo svago di un libro di fantascienza Stephenson potrebbe non essere l'autore giusto, ma se vi piace seguire, oltre alla storia, tutte le riflessioni scientifiche e filosofiche fatte dai personaggi, allora ben venga. Consiglio però di leggere i due volumi uno di seguito all'altro, senza pause, in modo che tutte le informazioni restino fresche in mente.
 
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