qweedy
Well-known member
"Un’anziana signora, da poco rimasta vedova, va a vivere in una casa isolata in mezzo al bosco. Una mattina, mentre porta a passeggio il cane, trova un bigliettino scritto a mano, che spicca sulla terra in una cornice di sassi accuratamente disposti. “Si chiamava Magda. Nessuno saprà mai chi è stato. Non l’ho uccisa io. Qui giace il suo cadavere”. La protagonista rimane profondamente scossa dall’episodio e non sa cosa pensare. Si è appena trasferita e conosce poche persone. Nella sua mente prima affiorano e poi si affollano, con crescente insistenza, varie congetture su chi sia questa Magda e su come sia andata incontro al suo tragico destino..."
L'io narrante è Vesta, vedova settantenne, e la ricerca del colpevole della morte di Magda la porta a rivivere la sua vita con il marito Walter, morto di tumore, e a confondere immaginazione e realtà in un crescendo di paranoia e di angoscia.
Non mi è piaciuto.
L'io narrante è Vesta, vedova settantenne, e la ricerca del colpevole della morte di Magda la porta a rivivere la sua vita con il marito Walter, morto di tumore, e a confondere immaginazione e realtà in un crescendo di paranoia e di angoscia.
Non mi è piaciuto.