Jenoff, Pam - La ragazza della neve

Il libro ambientato durante il II conflitto mondiale racconta le vicende di due donne: Noa ragazza di origini ariane cacciata da casa perchè rimasta incinta di un soldato tedesco e costretta ad abbandonare il figlio appena nato e Astrid. La ragazza di origini ebraiche viene costretta a divorziare dal marito tedesco e a lasciare la casa dove i due vivevano.
Le due donne si incontreranno in un circo, dove entrambe lavoreranno, Astrid per nascondersi dalle persecuzioni e Noa per avere uno stipendio.

Il romanzo mi è piaciuto, ho trovato originale l'ambientazione nel circo, anche se tutto il libro è attraversato da un' aria triste e minacciosa.

Germania, 1944. Anche se la storia è inventata, il romanzo è ispirato a vicende vere, storie di dinastie circensi, di un circo tedesco che aveva dato rifugio a ebrei, e anche il vagone ferroviario carico di neonati ebrei è vicenda storica.

Mi è piaciuto molto, per le vicende narrate, la trama vivace e per l'ambientazione circense.
I temi trattati, dalla maternità, all'essere donna, all'antisemitismo, vengono raccontati in prima persona sia dal punto di vista di Noa che di Astrid, un capitolo a testa. Qui la doppia narrazione funziona perfettamente, e non disturba.

Il titolo italiano non mi piace, molto meglio l'inglese “The Orphan’s Tale”.