qweedy
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"Saint-Pierre-et-Miquelon è un minuscolo arcipelago punteggiato di casette colorate al largo della costa del Canada, una sconosciuta appendice di Francia ai confini del mondo che, all’inizio dell’estate, quando i merluzzi attraversano le sue acque, viene inghiottita dalle nebbie. Un luogo ottimo per sondare, sotto i silenzi della neve e il fruscio del vento, le anime degli uomini. Assegnato al programma per la protezione dei collaboratori di giustizia, nella sua residenza-fortezza a picco sull’oceano il capitano Victor Coste esamina i potenziali candidati, per lo più ceffi da galera della specie peggiore, e decide se accordare loro una nuova chance o rispedirli in cella. Ma quando da Parigi arriva sull’isola una ragazza di nome Anna, sopravvissuta a un serial killer che opera indisturbato da dieci anni, il metodo di Coste deve cambiare. Mentre il capitano tenta di stabilire un rapporto confidenziale con questa giovane donna ferita, dal fascino equivoco e dallo sguardo ipnotico, a offuscare ogni cosa, certezze comprese, scendono puntuali le nebbie, tra le più dense al mondo, e quello che sembrava un rifugio sicuro e inaccessibile diventa una trappola infernale."
Il miglior thriller che ho letto quest'anno! Assolutamente perfetto, ritmo incalzante, non riuscivo a interrompere, l'ho finito in due giorni. La storia è quella di un rapitore seriale, che fa sparire ragazze adolescenti. Pare ispirato alla vicenda di Michel Fourniret, l'orco delle Ardenne.
Consigliatissimo agli amanti del genere!
Il titolo originale: “Nella nebbia dei capelani” (i capelani sono un tipo di pesce dell’Oceano Atlantico) sarebbe stato forse più coerente con l'ambientazione. In fondo l'isola di Saint-Pierre è co-protagonista del romanzo. Il titolo italiano invece esprime la volontà di sondare le anime, di scavare in fondo alla psiche delle persone.
Olivier Norek ha partecipato ai soccorsi umanitari durante la guerra nella ex Jugoslavia prima di entrare nella polizia giudiziaria, dove è rimasto per diciotto anni. È autore di quattro romanzi polizieschi con il commissario Coste, tutti tra i primi posti delle classifiche francesi.
Adesso cercherò di leggere anche gli altri suoi libri:
- Tra due mondi 2018
- Superficie 2022
- Codice 93. La trilogia della banlieue 2024
Il miglior thriller che ho letto quest'anno! Assolutamente perfetto, ritmo incalzante, non riuscivo a interrompere, l'ho finito in due giorni. La storia è quella di un rapitore seriale, che fa sparire ragazze adolescenti. Pare ispirato alla vicenda di Michel Fourniret, l'orco delle Ardenne.
Consigliatissimo agli amanti del genere!
Il titolo originale: “Nella nebbia dei capelani” (i capelani sono un tipo di pesce dell’Oceano Atlantico) sarebbe stato forse più coerente con l'ambientazione. In fondo l'isola di Saint-Pierre è co-protagonista del romanzo. Il titolo italiano invece esprime la volontà di sondare le anime, di scavare in fondo alla psiche delle persone.
Olivier Norek ha partecipato ai soccorsi umanitari durante la guerra nella ex Jugoslavia prima di entrare nella polizia giudiziaria, dove è rimasto per diciotto anni. È autore di quattro romanzi polizieschi con il commissario Coste, tutti tra i primi posti delle classifiche francesi.
Adesso cercherò di leggere anche gli altri suoi libri:
- Tra due mondi 2018
- Superficie 2022
- Codice 93. La trilogia della banlieue 2024
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