Meri
Viôt di viodi
Alma è una bambina che vive con i suoi genitori sul Carso. Un giorno il padre, un uomo con molti segreti che passa la maggior parte dei suoi giorni nella Jugoslavia titina, porta a casa un bambino Vili, figlio di rivoluzionari serbi.
Scoppia la guerra e la Jugoslavia scompare tra torture, distruzioni e morte, mentre Alma e Vili, ormai grandi, partecipano in modo diverso e con animo diverso a questo cambiamento.
La storia è intrigante anche perchè il periodo storico è recente e noto. Mi ha molto infastidito il passare dal presente al passato a seconda del capitolo, forse perchè l'argomento (la guerra) era già un argomento forte e nervoso.
La frase del padre "Tutto dipende dalla geografia e non dalla storia" la trovo corretta. Il luogo della Terra in cui nasci è fondamentale, non la storia, perchè l'uomo dovrebbe imparare dalla storia, ma non lo fa mai.
Scoppia la guerra e la Jugoslavia scompare tra torture, distruzioni e morte, mentre Alma e Vili, ormai grandi, partecipano in modo diverso e con animo diverso a questo cambiamento.
La storia è intrigante anche perchè il periodo storico è recente e noto. Mi ha molto infastidito il passare dal presente al passato a seconda del capitolo, forse perchè l'argomento (la guerra) era già un argomento forte e nervoso.
La frase del padre "Tutto dipende dalla geografia e non dalla storia" la trovo corretta. Il luogo della Terra in cui nasci è fondamentale, non la storia, perchè l'uomo dovrebbe imparare dalla storia, ma non lo fa mai.