Greene, Graham - Il treno per Istanbul

qweedy

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"C'è un treno che viaggia e attraversa mezza Europa, su questo treno un'umanità spaventata, insicura, dubbiosa, tragica e dolente. Il paesaggio fuori è invernale, innevato, poca luce quando ce n'è, rigido, freddo, deprimente. I destini dei personaggi si intrecciano fra gli stridori delle rotaie, le fermate nelle stazioni, sembrano tutti correre verso l'iceberg che li attende di lì a qualche anno". Il treno è il mitico Orient Express, che viaggia attraversando il cuore dell’Europa, da Ostenda, toccando Colonia, Vienna, Belgrado, fino ad arrivare a Costantinopoli. A bordo del treno ci sono uomini e donne affannati o sfiancati o illusi o calcolatori, che intrecciano i loro destini.
Greene ha allestito in questo romanzo una messa in scena quasi teatrale, con la naturale ineluttabile crudeltà delle persone, nel crescente antisemitismo incontrastato e nel disprezzo esibito verso ogni solidarietà.

Il romanzo – un divertimento, come recita il sottotitolo – è del 1932 ed è il primo grande successo di vendite dell'autore. Precede di un anno il giallo allestito sullo stesso mezzo da Agatha Christie con Hercule Poirot.

Affascinante l'ambientazione, e ancora più notevole l'atmosfera che l'autore riesce a trasmetterci, la preparazione di ciò che avverrà con brevi lampi di odio, razzismo e antisemitismo.
Un interessante gioiellino, che non denota affatto la sua età.
 
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