MaxCogre
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Questo è un lungo saggio di 400 pagine, ma non noioso: il protagonista / saggista parla della sua ansia e panico, e del limite estremo cui sono arrivate e di come é tuttavia sopravvissuto (questo rende il saggio una specie di romanzo). È sopravvissuto diventando un sècologista, cioè facendo ecologia della propria psiche (se suona goffo il termine é perchè me lo sono inventato ora) in una società che continuamente, deliberatamente e strategicamente attenta alla nostra sanitá mentale (comunicazioni, pubblicità,
ambienti, stili di vita, notizie, ritmi di lavoro). Il mondo è 'nervoso' non solo perchè siamo tutti nervosi, ma perchè siamo tutti tecnologicamente connessi gli uni agli altri come un sistema nervoso, ma non siamo pronti a un tale numero di stimoli, nè a difenderci quando il contatto è malevolo...
ambienti, stili di vita, notizie, ritmi di lavoro). Il mondo è 'nervoso' non solo perchè siamo tutti nervosi, ma perchè siamo tutti tecnologicamente connessi gli uni agli altri come un sistema nervoso, ma non siamo pronti a un tale numero di stimoli, nè a difenderci quando il contatto è malevolo...
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