Imai Messina, Laura - Tutti gli indirizzi perduti

Shoshin

Shikata ga nai




Era parecchio tempo che non leggevo.
Avvertivo l'impossibilità di farlo.
Forse il dolore di questi mesi mi aveva avviluppata completamente.
Qualche giorno fa un'amica, rincorrendo il treno che mi portava a casa,mi ha lasciato questo libro .
Come fosse stata anch'essa una postina
speciale,mi ha lasciato tra le mani queste pagine uniche,semplici e delicate che mi hanno toccato il cuore.
Mi sono sentita capita,ho letto cose che non sono state scritte per me,eppure erano così vicine a particolari momenti vissuti da me.
Un libro deve aprire le sue porte e consegnarsi al lettore in tutta la sua verità.
Deve concedere una tregua al dolore,o semplicemente accarezzare le lacrime che ci portiamo dentro .
Dare parola ai ricordi,forma nuova alle cose che abbiamo visto sempre in un certo modo.
Un libro deve lasciarci senza parole,senza fiato.
Sospesi.
E in quella dimensione nuova parlarci con voce appena sussurata di quello che ci aspettavamo già da tempo.

Questo libro così semplice e poetico resterà una fiamma sempre accesa per me.
Una fiaba sempre raccontata alla sera, per non sentire il peso della tristezza ,o la solitudine.
L'ufficio postale alla deriva riceverà una mia lettera.
La conservavo da mesi,sapendo che non l'avrei mai spedita.
Forse qualcuno la leggerà,si chiederà se chi l'ha scritta ha avuto poi la forza di andare avanti.
Se le cose sono andate meglio.
Oppure no .
Le parole liberate non resteranno inutili .
Non perderanno il loro senso e la loro forza.
Sarà una piccolissima vittoria su tutto
 
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