Pathurnia
Well-known member
Patrick McGrath torna con il suo nuovo romanzo a descrivere le piccole grandi tempeste della nevrosi e dell’esistenza umana, un destino fatto di mostri interiori, di orrori indicibili quanto familiari, tanto più insinuanti quanto più espressi dallo stile perfetto, acuminato, tutto chiarezza e classicità, di un maestro della narrativa contemporanea.
Fonte: https://www.ibs.it/estranea-libro-p...MQJAz2X5rHUS_26CKeTsYNCctM2smUt-cTsMc2jvJbIhd
Consigliato a chi ama l'introspezione ma non gli eccessivi contorcimenti mentali, a chi ama indagare i rapporti interpersonali ma non gradisce le elucubrazioni interminabili, a chi ama una scrittura espressiva ma senza fronzoli e non ha paura di rischiare un'immersione in una vicenda che può finire molto male ma anche no.
E' il primo libro che leggo di quest'autore e mi ha affascinata la sua scrittura limpida e scorrevole.
Riporto una citazione da pag. 279: "Perché in fondo credo che ognuno di noi si crei il proprio destino scegliendo se restare vittima della propria infanzia o no".
Stupendo.
Fonte: https://www.ibs.it/estranea-libro-p...MQJAz2X5rHUS_26CKeTsYNCctM2smUt-cTsMc2jvJbIhd
Consigliato a chi ama l'introspezione ma non gli eccessivi contorcimenti mentali, a chi ama indagare i rapporti interpersonali ma non gradisce le elucubrazioni interminabili, a chi ama una scrittura espressiva ma senza fronzoli e non ha paura di rischiare un'immersione in una vicenda che può finire molto male ma anche no.
E' il primo libro che leggo di quest'autore e mi ha affascinata la sua scrittura limpida e scorrevole.
Riporto una citazione da pag. 279: "Perché in fondo credo che ognuno di noi si crei il proprio destino scegliendo se restare vittima della propria infanzia o no".
Stupendo.