Il protagonista è un dislessico (non ha potuto raggiungere la laurea a casa di questo non lieve handicap), ma è una persona molto intelligente che consegue ottimi risultati nel suo lavoro di pubblicitario.
Ha un po’ il complesso della statura perché, pur essendo normolineo, ammira le persone alte, convinto che solo loro possano permettersi la frequentazione di donne bellissime e slanciate. E’ sposato con una donna normale e ragionevole, gran lettrice, ma l’attrazione per il seno prosperoso della moglie è ormai da tempo svanito e il rapporto è di reciproca tolleranza, anche perché hanno un figlio da crescere. Sogna, oltre ad amoreggiare con donne bellissime, di poter diventare un potente produttore cinematografico, dal momento che il cinema è la sua grande passione. Alimenta queste passioni con l’alcool, la droga e mito dei tempi, ma, eccedendo nella misura, si trova in grande difficoltà, ricoverato per breve tempo in un reparto di salute mentale e “salvato” da un suo amico insieme alla moglie. L’incontro con una bellissima ragazza che ricambia la sua passione sembra preludere alla realizzazione dei suoi sogni più segreti.
Non vado oltre per non “spoilerare”. E’ mirabile la prosa di Yates su questi temi, anche se non leggera e spensierata, ma densa e, in qualche tratto, anche impegnativa per il lettore. Viene il dubbio che qualcosa di simile lo abbia, magari anche indirettamente, toccato personalmente.
E’ per me un grande libro di un autore di primissimo livello. Per fortuna le ultime righe sono consolatorie per chi, senza grandi colpe, ha molto sofferto.
Ha un po’ il complesso della statura perché, pur essendo normolineo, ammira le persone alte, convinto che solo loro possano permettersi la frequentazione di donne bellissime e slanciate. E’ sposato con una donna normale e ragionevole, gran lettrice, ma l’attrazione per il seno prosperoso della moglie è ormai da tempo svanito e il rapporto è di reciproca tolleranza, anche perché hanno un figlio da crescere. Sogna, oltre ad amoreggiare con donne bellissime, di poter diventare un potente produttore cinematografico, dal momento che il cinema è la sua grande passione. Alimenta queste passioni con l’alcool, la droga e mito dei tempi, ma, eccedendo nella misura, si trova in grande difficoltà, ricoverato per breve tempo in un reparto di salute mentale e “salvato” da un suo amico insieme alla moglie. L’incontro con una bellissima ragazza che ricambia la sua passione sembra preludere alla realizzazione dei suoi sogni più segreti.
Non vado oltre per non “spoilerare”. E’ mirabile la prosa di Yates su questi temi, anche se non leggera e spensierata, ma densa e, in qualche tratto, anche impegnativa per il lettore. Viene il dubbio che qualcosa di simile lo abbia, magari anche indirettamente, toccato personalmente.
E’ per me un grande libro di un autore di primissimo livello. Per fortuna le ultime righe sono consolatorie per chi, senza grandi colpe, ha molto sofferto.