Vladimir
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Ho visto in molti commenti che per molti i nomi russi sono un incubo. Con questo post volevo chiarire un po' le cose, nella speranza di semplificarvi un po' la vita.
Per prima cosa bisogna sapere che il nome dei russi è così composto: nome, patronimico (nome del padre), cognome (Es. Fedor Michajlovič Dostoevskij, Aleksanrd Sergeevič Puškin ecc...). La forma di cortesia, corrispondente al nostro "signor+cognome" è nome+patronimico; un ipotetico dialogo potrebbe essere:
- Buongiorno Fedor Michajlovič.
- Buongiorno Aleksanrd Sergeevič, come state?
Tuttavia, durante fuori al discorso diretto, gli autori si riferiscono ai propri personaggi secondo il cognome (la forma nome+patronimico, o solo nome è più rara). Pertanto quando trovate un passo del genere non spaventatevi:
Dostoevskij sedeva nella stanza e lei salutò: "Buongiorno Fedor Michajlovič.
Fedor Michajlovič ovviamente è Dostoevskij e non un personaggio che è spuntato dal nulla.
Altra questione è quando c'è confidenza fra le due persone. Spesso fra loro si rivolgono con dei vezzeggiativi. Qui ne trovate una bella lista: http://www.russia-italia.com/vezzeggiativi-russi-vt4482.html
Per quanto riguarda la pronuncia vera e propria le regole sono poche e non impossibili da imparare, visto che foneticamente il russo ha più o meno gli stessi suoni dell'italiano.
Le vocali a e i si pronunciano come in italiano, mentre la e si pronuncia quasi sempre iotata (quindi je come in ieri).
Diversa è la questione per la o, la quale se atona diventa una a: Dostoevskij si pronuncia Dastajevskij.
Per le consonanti con il diacritico la situazione è la seguente:
In ultimo le consonati
Spero che vi sia stato utile
Per prima cosa bisogna sapere che il nome dei russi è così composto: nome, patronimico (nome del padre), cognome (Es. Fedor Michajlovič Dostoevskij, Aleksanrd Sergeevič Puškin ecc...). La forma di cortesia, corrispondente al nostro "signor+cognome" è nome+patronimico; un ipotetico dialogo potrebbe essere:
- Buongiorno Fedor Michajlovič.
- Buongiorno Aleksanrd Sergeevič, come state?
Tuttavia, durante fuori al discorso diretto, gli autori si riferiscono ai propri personaggi secondo il cognome (la forma nome+patronimico, o solo nome è più rara). Pertanto quando trovate un passo del genere non spaventatevi:
Dostoevskij sedeva nella stanza e lei salutò: "Buongiorno Fedor Michajlovič.
Fedor Michajlovič ovviamente è Dostoevskij e non un personaggio che è spuntato dal nulla.
Altra questione è quando c'è confidenza fra le due persone. Spesso fra loro si rivolgono con dei vezzeggiativi. Qui ne trovate una bella lista: http://www.russia-italia.com/vezzeggiativi-russi-vt4482.html
Per quanto riguarda la pronuncia vera e propria le regole sono poche e non impossibili da imparare, visto che foneticamente il russo ha più o meno gli stessi suoni dell'italiano.
Le vocali a e i si pronunciano come in italiano, mentre la e si pronuncia quasi sempre iotata (quindi je come in ieri).
Diversa è la questione per la o, la quale se atona diventa una a: Dostoevskij si pronuncia Dastajevskij.
Per le consonanti con il diacritico la situazione è la seguente:
- La š si pronuncia come sc in italiano. Quindi Puškin -> Pusckin
- La č si pronuncia come la nostra c di ciao. Čartkov -> Ciartkov
- La ž si pronuncia come la j francese in jour. Žukov -> Jukov
In ultimo le consonati
- La g è sempre dura e si pronuncia come la g di ghianda.
- La z è sempre dolce e si pronucnia come la s di rosa
- La s è sempre sorda e si pronuncia come la s di saio
- La c è la z di pizza.
Spero che vi sia stato utile
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